Naturale e soprannaturale si intrecciano strettamente a Twin Peaks. All’inizio restiamo confusi, pensiamo che gli strani personaggi che circolano nelle case, nelle corsie d’ospedale, fra i boschi, nelle strade e negli alberghi della cittadina facciano tutti parte di questo mondo, ma gradualmente si rivela la loro vera natura, soprattutto a ridosso della scoperta dell’assassino di Laura Palmer e successivamente a questa svolta.
BOB
BOB è un demone che rappresenta la lussuria, l’eccesso, lo stupro, l’incesto, la violenza, la follia, la schizofrenia e l’omicidio. Compare per la prima volta durante una visione di Sarah Palmer, accucciato dietro ad un mobile in salotto. Tutti i Palmer riescono a vedere BOB. Leland ne è posseduto. Laura è il suo grande oggetto del desiderio ed infine la sua vittima e sposa. Sarah lo vede dopo l’omicidio della figlia, riesce a farne un identikit alla polizia. Dice che ha i capelli grigi, lunghi fino alle spalle e sudici. “Sembrava un animale.”, dice Sarah. BOB ha tratti fortemente animaleschi, che raggiungono l’apice nell’ultima puntata quando strappa l’anima a Windom Earle. Il suo perenne sorriso è come un ghigno di minaccia, una smorfia predatoria in cui si scoprono i denti. Mentre bacia Maddy, nel momento stesso in cui l’uccide, fa dei versi simili a quelli di un animale che tracanna il suo pasto. BOB viene paragonato da Albert Rosenfield ad “una bestia che azzanna”. Un altro tratto caratteristico di BOB è l’urlo, come abbiamo visto proprio anche di Rudra, il demone pre-vedico del fuoco.
La prima persona a rimanere invischiata con BOB è Leland Palmer. Leland dice di averlo conosciuto da bambino ai Pearl Lakes: abitava in una casa bianca, si chiamava Robertson e gli tirava addosso i fiammiferi. “Ti piacerebbe giocare col fuoco, ragazzino?”, diceva. Quando infine smascherano Leland e lo buttano in galera, lui ha una crisi, si mette ad urlare come BOB. Poi ghigna orribilmente e fa dei versi da scimmia. (Questo è un momento a cui prestare attenzione, per capire come funziona la gerarchia demonologica della Loggia Nera). Leland ammette di aver ucciso Laura e poi, come il diavolo che conosce ed usa le debolezze e la storia del suo avversario durante i riti di esorcismo, chiede a Cooper di Pittsburg, la città in cui ha perso il suo grande amore e in cui si è compiuto il suo grande fallimento. Cooper sbatte gli occhi ed indietreggia. Allora BOB continua: “Leland Leland, sei stato un buon veicolo per viaggiare, è stato divertente, ma ora sei vecchio, pieno di malanni. È tempo di volare via. (…) Leland è solo un albero nel bosco con un grande foro dove si rifugia la sua coscienza. E quando era solo un ragazzino mi divertivo a tirarla fuori di lì e gli dicevo, attento Leland, non fidarti mai, non fidarti mai. Ma tu non mi ascoltavi.”Leland si ferisce mortalmente in prigione e BOB abbandona il suo corpo. Lui allora rinsavisce, si dispera, racconta di come BOB gli facesse visita nei sogni quando era soltanto un bambino. “Mi convinse ad invitarlo a giocare con me e mi entrò dentro. Io non sapevo quando era dentro di me e quando se ne andava, non ricordavo più niente. Mi faceva fare delle cose … delle cose terribili … diceva di volere altre anime da poter usare, così come aveva usato me. Anche Laura, ma lei era molto forte, lei si rifiutava, lei riusciva a resistere, si sarebbe fatta uccidere piuttosto che cedere. E allora loro me l’hanno fatta uccidere.”Mentre Leland muore Cooper gli recita il Bardo Thodol, il Libro Tibetano dei Morti, un trattato di religione fondamentale per capire la tanatologia secondo David Lynch. Dopo la sua morte, Cooper decide di dover fermare BOB. Si rammarica per non aver capito che la risposta era davanti a lui da sempre: “Che cosa faceva il Nano nel sogno? Ballava, come Leland dopo la morte della figlia. Dopo l’assassinio di Jacques i suoi capelli sono diventati grigi, come quelli di BOB. Secondo MIKE i posseduti sono figli di BOB, Robert-son, come il ragazzo di cui aveva parlato Leland. Le lettere sotto le unghie delle ragazze uccise formavano il suo nome, era la firma sotto l’autoritratto del demonio”Dopo aver trovato il vero diario di Laura Palmer, Cooper constata che ci sono continui riferimenti a BOB, una “presenza minacciosa fin dalla prima adolescenza, di cui la ragazza racconta molestie e maltrattamenti”, indicandolo inizialmente come un amico del padre. Nel Diario Segreto di Laura Palmer scritto da Jennifer Lynch, Laura menziona BOB per la prima volta quando ha dodici anni, ma dice di non ricordare bene quando tutto ebbe inizio. Descrive la persecuzione da parte di questo essere: “Viene alla finestra e io lo vedo, lo vedo sempre e sorride come se dovessimo divertirci insieme. Io sto per chiamare i miei genitori e chiedere aiuto, ma ho paura di quello che potrebbe succedere. Non posso parlare di lui a nessuno. Se continuo a vederlo, forse si stancherà di me e se ne andrà. Se non avessi paura. Se potessi non aver paura…”
Insieme fanno giochi terrificanti e sleali, nel bosco, che si basano sulla paura di Laura. BOB la tocca in modo da farle male, la umilia sessualmente, le dice che è sporca, le mette le mani al collo, la soffoca fino a portarla sull’orlo dello svenimento, le fa tantissimi piccoli tagli fra le gambe e in bocca. “A volte mi faceva diventare tutta appiccicosa. Si strofinava in fretta e diceva che dovevo tenere quella cosa viscida nelle mani, vicino agli occhi e recitare questa poesiola mentre mi leccavo le mani per pulirle…”, racconta Laura nel suo diario.Poi si crea una sorta di malata complicità e Laura invita BOB a giocare mentre si masturba da sola nel bosco. In seguito lo vede dopo aver abortito, quando ricomincia a tirare di cocaina dopo una pausa di venti giorni, in tutti i momenti critici in cui dimostra debolezza, BOB le è vicino.Oltre a Leland e Laura, altre quattro persone vedono BOB, ovvero Cooper, Ronette, Maddy e la signora Palmer. Chi dal vivo, chi in sogno, chi durante una visione, e tutti in questo modo “creano un percorso psichico che li lega a lui”.Ronette Pulaski all’inizio della seconda serie ha un orribile incubo in cui rivede BOB e la morte di Laura. In stato di sonnambulismo ricorda BOB che urla nel vagone, Laura che urla trasfigurata in una creatura maligna, poi BOB che colpisce Laura e urla rivolto al cielo. Ronette esce dal coma con le convulsioni, ma si rifiuta di comunicare e parlare.
Albert Rosenfield dice che BOB rappresenta il male che è in ognuno di noi.
Questo demone si mostra e vuole giocare, ma è fondamentale che sia la sua vittima ad invitarlo, come succede con i vampiri. Prima che il maggiore Briggs scompaia nel bosco, Cooper vede attraverso la prospettiva di BOB, che è quella di una bestia, a scatti notturni, simile a quella di Dracula nel film di Coppola. In Fuoco Cammina Con Me, BOB entra dalla finestra della camera di Laura, come un vampiro, e il suo arrivo fa eccitare sessualmente la sua vittima. Ha le unghie lunghe. Cammina curvo, striscia sopra al letto ghignando, sale sopra Laura e la possiede con violenza, guardandola fisso. A differenza dei vampiri, BOB si manifesta nello specchio, quello della casa dei Palmer, nello specchietto della macchina mentre Leland sta portando via il corpo di Maddy. Si riflette nello specchio al posto di Leland prima che lui uccida e appare per un attimo in uno specchio che Leland porge a Laura nel vagone abbandonato, pochi istanti prima di darle il colpo di grazia. Laura vede BOB riflesso nello specchio al suo posto e si mette ad urlare per l’orrore. Nell’epilogo, BOB si riflette nello specchio di Cooper. L’importanza dello specchio per questo demone si può collegare al modo in cui è nato il personaggio di BOB e in cui è stato scritturato Frank Silva per il ruolo. Frank Silva era lo scenografo del serial, accese la fantasia di Lynch disponendo i mobili della stanza di Laura in modo da rimanerci intrappolato e finì (per sbaglio?) in un’inquadratura del pilota, comparendo dietro al volto urlante di Sarah Palmer riflesso in uno specchio.Nei trattati demonologici polacchi del Quindicesimo e Sedicesimo secolo si racconta come specchi ed anelli siano spesso utilizzati da parte di streghe e stregoni come oggetti in cui far insediare i demoni. Dopo lunga assenza BOB ricompare in seguito alla morte di Josie Packard, strisciando sopra al letto dove fino a poco prima c’erano lei e lo sceriffo. “Cooper, lo sai che fine ha fatto Josie?”, domanda il demone, dopodichè si vede anche il Nano che balla sul letto. Cooper sostiene che Josie morendo era scossa da forti brividi, che è morta di paura, e che poco prima che lei morisse è comparso BOB, attratto dalla sua paura.Dal discorso finale di Leland si capisce che le creature demoniache sono più di una, “Me l’hanno fatta uccidere”, dice, quindi BOB non è l’unico nemico. Cooper dice a MIKE che Laura era nel suo sogno e anche BOB, quindi il Nano è una delle facce di BOB.BOB ha paura di una cosa sola, MIKE. BOB e MIKE avevano un tempo “una relazione perfetta di appetiti e soddisfazioni. Era un cerchio dorato. Un anello.”
L’UOMO SENZA UN BRACCIO
Vediamo per la prima volta l’Uomo Senza Un Braccio quando viene sorpreso da Hawk attraverso lo specchio, mentre ronza intorno a Ronette Pulaski ricoverata in coma all’ospedale. Compare in un sogno di Cooper, nel quale recita una litania che diventerà ricorrente: “Nell’oscurità di un futuro passato il mago desidera vedere, non esiste che un’opportunità fra questo mondo e l’altro. Fuoco cammina con me.”Poi continua dicendo: “Noi viviamo fra la gente. Tu lo chiameresti un negozio conveniente? Noi ci ridiamo sopra, proprio così com’è, come lo vedi tu. Anch’io sono stato toccato dall’essere infernale, con un tatuaggio sulla spalla sinistra. Ma il giorno che vidi il volto di Dio, divenni un altro. E mi staccai da solo il braccio intero. Il mio nome è MIKE, il suo BOB.”MIKE e BOB sono come fratelli gemelli. Nascono come soci, poi MIKE diserta la parte del male (o almeno questo è quanto sembra affermare), si stacca il braccio e si mette a dare la caccia a BOB, a sua volta sempre sulle sue tracce. Così mutilato, MIKE si muove di giorno in mezzo agli uomini. Nella sua versione diurna, l’Uomo Senza Un Braccio si chiama Philip Gerald, fa il rappresentante di scarpe ed ha perso il braccio, su cui era tatuata la parola “Mamma”, durante un incidente stradale. MIKE deve prendere una strana droga per non sconvolgere troppo il suo ospite umano, per mantenerlo in uno stato di incoscienza rispetto alla possessione. Se non la prende gli vengono delle violente convulsioni. Questa sostanza viene infine individuata come Haloperidol, un farmaco contro la schizofrenia e la psicosi, usato anche da Windom Earle. Una volta che si ritrova sotto la custodia della polizia, Cooper capisce il meccanismo e fa andare Philip Gerald in astinenza. In questo modo Gerald gli rivela la verità, dice di essere l’attuale ospite di MIKE, uno spirito che vive negli uomini. Racconta anche molte cose riguardo a BOB. “BOB è uno spirito simile, gli piace divertirsi e ha un sorriso tale a cui non si può resistere. È un parassita, un essere che sfrutta un’altra forma di vita e se ne nutre. BOB ha bisogno di un ospite umano, lui si ciba di paure e anche di piaceri, questi sono i suoi figli. Il suo volto è questo, ma pochi riescono a vederlo, solo gli eletti e i condannati. BOB è vicino a loro da quasi quarant’anni, in una grande casa di legno, circondata dagli alberi. La casa è composta da molte stanze tutte uguali, ma abitata da anime differenti notte dopo notte.”
Il posto in questione è il Great Northern Hotel. Dopo esservi stato portato, MIKE/Philip ha un’altra crisi.
Teresa Banks tre giorni prima di morire ha una paralisi al braccio sinistro, quello che l’Uomo Senza Un Braccio si è strappato via. Il braccio sinistro, secondo i trattati di demonologia occidentali ed indiani, è il braccio preposto all’esercizio della magia nera. Il lato sinistro è quello in cui il Giorno del Giudizio siederanno i condannati all’inferno. Il giorno prima di morire, dopo aver sognato la Loggia, Laura Palmer si sveglia massaggiandosi il braccio sinistro.
MIKE però non riesce a convincerci fino in fondo della sua natura benigna. In Fuoco Cammina Con Me compare a Laura e a Leland due giorni prima dell’assassinio della ragazza. Urla a Leland e a Laura frasi che sembrano senza senso, ma che hanno invece un senso diagonale: “Tu hai rubato il granturco, era inscatolato, era dentro al negozio! Signorina, avesse visto la faccia di lei quando ha aperto la scatola, c’era una … rigidità… Qualcosa di simile al tavolo di formica. Il filo prima o poi sarà tagliato, signor Palmer. È lui, Laura, è tuo padre!”Il granoturco è il dolore e la paura, le scatole sono le persone, il negozio è l’umanità. Il tavolo di formica è il catafalco, la faccia di lei quando ha aperto la scatola è il volto di Teresa Banks morta. Ci colpisce il fatto che MIKE accusi il demone BOB che sta dentro a Leland di aver finito tutto il granoturco, come se ne fosse rammaricato, perché non ne è rimasto nemmeno un po’. Dopo l’omicidio di Laura, torniamo nuovamente nella Loggia Nera. Dentro ci sono il Nano e MIKE al cospetto di BOB e Leland, che fluttua in alto. Il Nano e MIKE dicono all’unisono “Io voglio tutta la mia garmonbozia.” BOB allora si avvicina a Leland, il quale ha la camicia sporca del sangue della figlia, che rappresenta il dolore supremo di entrambi. BOB vi passa sopra la mano come a raccogliere il sangue e lo getta per terra, spremendo così la garmonbozia dalle sue vittime. Se fosse uno spirito benigno, MIKE non avrebbe bisogno dei tormenti degli esseri umani, non direbbe all’unisono col Nano di volere tutta la sua garmonbozia. MIKE porta l’anello con cui vengono sposate le ragazze destinate al sacrificio, è lui che lo getta dentro al vagone in cui sta avvenendo l’omicidio, affinchè Laura lo indossi. Cooper, nel loro sogno comune, l’aveva ammonita di non indossarlo.
IL BAMBINO
“Anch’io sono stato toccato dall’essere infernale, con un tatuaggio sulla spalla sinistra.”, racconta MIKE all’agente Cooper. Ma chi è l’essere infernale che tocca e tatua in modo inverecondo questi spiriti? Noi riteniamo che sia il nipote della signora Tremond. È infatti questo inquietante bambino che in Fuoco Cammina Con Me, quando gli spiriti si trovano tutti riuniti nella Loggia nella sua versione squallida e sporca, con il tavolo di formica, ordina di uccidere. Il Bambino compare dopo che Leland se n’è andato dal motel in cui avrebbe dovuto fare un’orgia con Teresa Banks ed altre prostitute, rivelatesi poi Ronette e Laura. Teresa ha notato qualcosa di strano nella sua fuga, capisce che è il padre di una delle ragazze, inizierà a ricattarlo ed infine Leland la ucciderà. Il Bambino mascherato compare quindi a un punto di svolta fondamentale per l’intreccio, che si risolverà nell’assassinio. Laura lo menziona nel suo diario, lo incontra e lo vede fare un gioco di prestigio subito dopo aver sconvolto Harold Smith costringendolo a fare sesso con lei. Il Bambino ha sicuramente un ruolo importante nella Loggia. Quando Laura vi entra in sogno, attraverso il quadro ricevuto in dono dalla signora Tremond, il Bambino è in piedi con il volto avvolto di ombre. Al suo schiocco di dita compaiono le tende rosse e il motivo a linea spezzata bianca e nera per terra, ovvero la Loggia nella sua versione lussuosa. A volte indossa una maschera di gesso bianca con un naso a punta. In alcune inquadrature si toglie la maschera e sotto rivela il muso di una scimmia. La scimmia è considerata il doppio dell’uomo, rappresenta l’irascibilità, la cupidigia, la dissipazione della coscienza, la furia, l’intemperanza, l’astuzia ingannatrice, tutte caratteristiche ascrivibili alla tripartizione dei peccati nell’Inferno di Dante, cioè incontinenza, violenza e tradimento. Nella mitologia Navajo la scimmia è un animale psicopompo. Come abbiamo visto prima, Leland inizia a fare dei versi da scimmia non appena viene smascherato come assassino. Il diavolo è stato definito da Lutero come “scimmia di Dio”.Quindi, la ripartizione dei ruoli per l’ottenimento della garmonbozia dovrebbe essere il seguente. BOB è colui che ha un rapporto diretto con gli esseri umani, appare loro, li piega, li possiede, li usa per tormentare altri esseri umani, è come l’operaio che spreme la materia prima (simboleggiato dal sangue di Laura sulla camicia di Leland Palmer). Il Bambino è colui che decide quando il dolore deve avere il picco massimo, quando deve risolversi nell’omicidio. Il Nano è l’esecutore dell’omicidio, il Braccio, (lo vediamo apparire ed urlare durante la sequenza dell’omicidio di Laura in Fuoco Cammina Con Me), colui che fa avere a MIKE l’anello della morte da dare alle vittime. Tutti insieme, MIKE compreso, mangiano la garmonbozia così ottenuta. L’unico essere della Loggia che sembra rifiutare questo cibo è la signora Tremond. Quando appare a Donna insieme al Bambino, manifestandosi in una casa dove Donna porta i pasti a domicilio per conto del Double R, e dove in realtà abita un’altra persona, la signora Tremond dice di non volere la crema di mais che c’è nel piatto, perché a lei non piace. Il nipote allora, con un gioco di prestigio, la fa sparire dal piatto e la fa ricomparire fra le sue mani. La signora Tremond sembra essere piuttosto un’entità che indica alle anime degli uomini la strada per la Loggia Nera: dà a Laura Palmer la fotografia incorniciata che mostra un muro ed una porta, attraverso la quale passerà in sogno per andare nella Loggia. Quando vi entra in sogno, Laura attraversa la porta che si vede nella foto, gira l’angolo e si imbatte nella signora Tremond che la chiama a gesti e le indica la via. Eppure sia Waldo, la gracula religiosa parlante, sia Ronette in coma, ripetono entrambi la stessa cosa: “Laura non andare, non andare là.”Nessuno di loro, nessuna creatura che compare nella Loggia Nera è buona, né può portare nulla di buono.Questi esseri presentano vari tratti che li accomunano a svariate entità soprannaturali della filosofia e del folklore orientale. Possono essere accostate ai preta, gli abitatori di uno dei sei mondi della ruota dell’esistenza buddhista, demoni ingordi ed informi condannati ad un’eterna fame, perché tutto ciò che riescono ad ingurgitare si trasforma in tizzoni ardenti (Fuoco cammina con me). Gli abitatori della Loggia hanno altre caratteristiche simili ai butha, spettri demoniaci di persone morte di morte violenta, che illudono e mangiano gli esseri umani, dimorano fra gli alberi e possono assumere forme di animali (come i gufi). Anche i pisacha indiani sono divoratori di carne umana, che amano approcciarsi agli uomini, possederli ed alterare i loro pensieri.
IL GIGANTE
La signora Tremond è uno spirito ammonitore, analogo in qualche modo al Gigante. Il Gigante arriva nella stanza in cui Cooper giace dopo che Josie gli ha sparato, ed incombe su di lui. Sembra un teschio con un occhio sbarrato. È uno spirito che avverte gli uomini, ma nello stesso tempo crea un legame con il mondo ultraterreno, e questo legame non è mai benigno, è sempre contaminante, sempre distruttivo, come un virus. Il Gigante, come il Nano, parla per enigmi: “Sono qui per dirti tre cose. Se io te le dico e queste si avverano, mi crederai? Considerami tuo amico. La prima è: c’è un uomo chiuso in un sacco che sorride. La seconda è: i gufi non sono quello che sembrano. La terza cosa è: senza medicine lui è perduto. Dammi il tuo anello, te lo renderò solo quando queste cose si saranno avverate. Noi vogliamo aiutarti. Un’ultima cosa. Leo è stato chiuso in un cavallo affamato. C’è un indizio nella casa di Leo. Hai urgente bisogno delle cure di un dottore.”Il Gigante torna a visitare Cooper quella notte stessa perché ha dimenticato di dirgli alcune cose. “Tutte le cose che ti dico sono destinate ad avverarsi. È meglio ascoltare che parlare. Non cercare di avere tutte le risposte in una volta sola. Una sola persona ha visto il terzo uomo. Tu la conosci ed è pronta ormai a parlare. Tu hai dimenticato qualcosa.”
Dopo la sua seconda visita, una luce entra dentro la gola di Cooper e lui si corica nel letto con gli occhi sbarrati come un vampiro, avvolto dalle ombre.
Il Gigante compare al Roadhouse sul palco, ma solo Cooper lo vede, poco prima che Leland/BOB uccida Maddy. È nella sua piena veste di spirito ammonitore e dice: “Sta per succedere di nuovo”. Ricompare alla Roadhouse per ridare a Cooper il suo anello dopo che lui si è reso conto di chi è il vero assassino. Ricompare in seguito mentre Annie e Dale sono a ballare, dopo che lei gli ha comunicato la sua idea di iscriversi a Miss Twin Peaks. Infine appare per la quinta volta dentro la Loggia, mostrando di essere un altro aspetto del Nano.La simbologia del gigante rimanda sempre ad un’entità ostile, spesso antropofaga come nel caso di Polifemo o di Crono. I Nephilim, con cui nella Bibbia le figlie degli uomini si accoppiarono per dare vita ai giganti, erano angeli caduti. Nell’Inferno di Dante ci sono i giganti Anteo ed Efialte. Satana stesso è un essere colossale, alto più di un terzo di miglio. Il Gigante, con il suo dire “considerami tuo amico” e “noi siamo qui per aiutarti” ci suona molto sospetto, considerando anche la fine che si prepara per Cooper. Il suo parlare per enigmi è un metodo di seduzione. Se Laura, per la sua natura sensuale, deve essere sedotta con i piaceri e gli orrori del sesso, Cooper, che è cerebrale, viene sedotto con degli indovinelli da risolvere. È un gioco di magnetismo che porta al male supremo, la follia in un caso e la morte nell’altro.
Elementi demoniaci: il ballo, i gufi, il cavallo, la Natura
A Twin Peaks la danza è un vero e proprio elemento demoniaco. Come avviene anche nei titoli di testa di Mulholland Drive, la danza rappresenta la perdita di controllo e la pazzia. Nella Loggia Nera, il Nano si gira e dice “Let’s Rock!”, “Forza, balliamo.”, la stessa frase rinvenuta sull’auto di Chester Desmond, il primo federale ad indagare sugli omicidi di Leland Palmer, che scompare nel nulla nel parcheggio di roulotte in Fuoco Cammina Con Me. Leland Palmer non riesce a fare a meno di ballare, è come una compulsione irresistibile. Balla piangendo su un pezzo brillante da musical, mentre gira su se stesso con la foto di Laura. Ha una crisi la sera del funerale, “Nessuno vuole ballare con me”, esclama, e l’unico che lo aiuta in questa circostanza è Cooper. Quando ricomincia a ballare al ricevimento per gli islandesi al Great Northern, Catherine Martell lo accompagna per salvare le apparenze e scimmiotta il suo gesto di portarsi le mani alla testa ed urlare. Nella prima puntata della seconda serie, Leland si presenta cantando e ballando, con la chioma completamente bianca, facendo spaventare la moglie. Leland balla davanti al fuoco all’inizio della seconda serie assieme ai fratelli Horne. Balla nella hall del Great Northern il giorno dopo aver ucciso Maddy, e la gente lo applaude. Quando gli dicono che Benjamin è accusato di aver ucciso sua figlia, Leland gira l’angolo e si mette a singhiozzare. In realtà ride, poi ricomincia a ballare con la mazza da golf. Balla con Donna mentre medita di ucciderla.Il ballo costituisce un oscuro richiamo. Audrey balla al Double R prima del funerale di Laura, causando sguardi di biasimo, nel momento in cui prende la decisione di indagare su Laura Palmer e di trasformarsi in lei.
Cooper quando viene incastrato dice “Balliamo!”. Quando apprende che Hank Jannings gli ha fatto le scarpe e sta lavorando per Jean Reno, Benjamin lo ammonisce: “Stai ballando con il demonio”. Ballando con Audrey, Cooper dice “Quello che mi piace del ballo è che non sai mai dove ti portano i tuoi passi. Devi solo farti trasportare dalla musica”.
Il polo negativo della simbologia del gufo ha un’antica storia. Per i popoli semitici era considerato un uccello nefasto, indice di morte e desolazione, delle cui carni era vietato cibarsi. Plinio lo considera “una creatura abominevole, un mostro della notte”, la cui entrata accidentale nel Campidoglio rendeva necessari dei riti di purificazione. L’ingestione di un suo uovo faceva secondo Plinio passare i sintomi dell’ubriachezza, motivo per cui il gufo era inviso a Dioniso. Per i pensatori cristiani il gufo era un essere moralmente immondo, perché preferiva le tenebre alla luce, venendo a rappresentare spesso nei bestiari i Giudei deicidi. Spesso il gufo diventa figura di Satana. Anche nei glifi del calendario maya il gufo rappresenta un giorno infausto.
“Nulla è più inebriante di un contatto intimo con la natura.”, dice Cooper mentre sta andando a far pipì nei boschi, poi vede un gufo ed una luce abbagliante. “I gufi non sono quello che sembrano.”, dice il Gigante a Cooper durante l’agonia provocata dal colpo di pistola. Lo stesso messaggio viene ribadito nei misteriosi codici alieni del Maggiore Briggs. La Signora Ceppo odia i gufi. In una visione di Cooper il volto di BOB si trasforma nella testa di un gufo. C’è un gufo quando Leo si risveglia dal coma. Leo vede gufi mentre vaga nel bosco scuro fra la nebbia, prima di approdare nel capanno di Windom Earle, dove sarà tenuto prigioniero, disumanizzato e torturato. Quando Windom va al Great Northern, di fronte a lui c’è un espositore pieno di cartoline raffiguranti la testa di un gufo, e lui ne prende una. C’è la statuina di un gufo in una teca di fianco alla scacchiera su cui gioca Cooper. Nel suo diario, Laura racconta che una volta a dodici anni ha avuto un episodio di sonnambulismo in cui ha strillato come un gufo. Poi scrive: “I gufi hanno cominciato a chiurlare. Uno è sull’albero sopra la mia testa. Ha qualcosa di strano. So che è maschio, e sento che mi osserva. Ogni volta che lo guardo muove la testa come se si voltasse dall’altra parte. Mi domando se sa quello che scrivo. Forse è un gufo come quello del racconto che ho letto. Scendeva a posarsi sulla spalla di qualcuno e si comportava con molta gentilezza, ma leggeva i suoi pensieri. Se la persona aveva cattivi pensieri, l’uccello le strappava a beccate gli occhi e le orecchie, e così nella sua testa restavano solo i ricordi delle cose viste e sentite, invece dei brutti pensieri.”
Secondo la simbologia dei nativi americani, i gufi rappresentano sempre un cattivo presagio, più o meno incombente a seconda della razza del gufo. La leggenda dell’Uomo Gufo, riferita da Robert Lake-Thom in Spirits of the Earth, racconta: “Lo spirito del Gufo era quello di un predatore mimetico, dagli artigli letali, con strani e potenti occhi ipnotici. Un uomo chiese questo spirito per sé e lo utilizzò per uccidere, facendosi una solida reputazione da killer. La gente iniziò ad averne paura, gli mandarono contro i migliori guerrieri, ma tutti furono uccisi. L’uomo con lo spirito del gufo creava malattia, morbo, incidenti, e nessuno sciamano riusciva ad esorcizzarlo. Aveva il potere di mimetizzarsi negli alberi. La gente invocò il Grande Spirito, che mandò il Coyote e il Corvo, entrambi uccisori di mostri. Secondo la leggenda indiana, bisogna guardarsi dai gufi ma non bisogna mai averne paura. Un gufo incontrato durante il giorno non è altro che la Morte che viene a prenderci.”
Un altro animale che compare nelle visioni di Sarah Palmer è un cavallo bianco. Sarah lo vede strisciando per casa, perché suo marito la droga per poter agire indisturbato. Il cavallo è un simbolo di possessione. I Loa del Vudù sono chiamati Divini Cavalieri, e i posseduti sono i loro cavalli. Tutti in casa Palmer sono posseduti. Il cavallo bianco compare nell’Apocalisse, è quello dell’Anticristo. Rappresenta la guerra, il conflitto, l’assenza di pace. Windom Earle, per prendere di sopresa il maggiore Briggs e poterlo rapire, si traveste da cavallo.La Natura a Twin Peaks ha qualcosa di senziente e maligno. Gli alberi possenti che si agitano nel vento, le cascate d’acqua che precipitano nel vuoto, i boschi fumiganti di nebbia, tutto quanto ha sempre qualcosa di vigile e minaccioso. Cooper parla di esseri misteriosi che vivono nella foresta. “La luce intensa che ho visto è un’emanazione di un’entità che vive nei boschi.”, dice dopo la scomparsa del Maggiore Briggs. Quando capisce il rapporto di parassitismo che hanno le creature della Loggia Nera con la paura degli uomini, Windom Earle afferma: “O Natura, comincio a capire la complessità dei tuoi disegni, tu non mi hai deluso mai!”
Laura scrive nel suo diario che vuole “gridare per strada che nella stessa Madre Natura mancano assolutamente i miracoli. La sua divinità è una menzogna. Tante volte, in una foresta, io sono stata abbattuta. Si compie un atto chirurgico strano e indescrivibile. Scorre il sangue, Madre Natura non uccide questo male e non ha aperto il bosco per permettere all’urlo di fuggire. Invece, culla quest’uomo e lo protegge dal rischio di essere scoperto, lo tiene al riparo dalla luce del giorno.”
La stessa Loggia Nera si configura come un luogo in cui si incrociano gli elementi della natura. Le cortine rosse sono il muro di alberi che affondano le loro radici nella terra. I gufi rappresentano l’elemento dell’aria. Il fuoco è onnipresente nell’operato e nelle parole dei suoi abitanti. Il motivo a zig zag per terra, come abbiamo visto, è il più antico simbolo decorativo usato dall’uomo e rappresenta l’acqua. La cascata impetuosa è l’immagine che appare dopo che Cooper ed Annie vengono ritrovati fuori dalla Loggia, dopo la caduta e la contaminazione da parte del male.
_FINE IV PARTE_
La quinta parte dell’articolo sarà tutta dedicata all’agente Cooper, alle sue idiosincrasie, ai suoi trip alimentari, alla sua intelligenza e al motivo per cui si perde. Stay Tuned!
Many thanks to Charles of intwinpeaks.com!
Bibliografia
Jennifer Lynch, Il Diario Segreto di Laura Palmer, Sperling & Kupfer, 1991.
Gaston Bachelard, La Psicoanalisi del Fuoco, Dedalo Libri, 1973.
Leslie Fiedler, Freaks, Miti e Immagini dell’Io Segreto, Il Saggiatore, 2009.
Hans Biedermann, Enciclopedia dei simboli, Le Garzantine, 2014.
Marija Gimbutas, Il linguaggio della Dea, Venexia, 2008.
AA.VV, Il Libro dei Simboli. Riflessioni sulle Immagini Archetipiche. Taschen, 2011.
Jean Chevalier, Alain Geerbrant, Dizionario dei Simboli. Miti, Sogni, Costumi, Gesti, Forme, Figure, Colori, Numeri, Biblioteca Universale Rizzoli, 2008.
Carl G. Liungman, Dictionary of Symbols, W.W. Northon & Company Ltd, 1991.
Alfredo Cattabiani, Volario. Simboli, miti e misteri degli esseri alati: uccelli, insetti, e creature fantastiche. Oscar Saggi Mondadori, 2000.
Robert Atkinson, Simboli Sacri, Popoli, Religioni, Misteri, L’Ippocampo, 2009.
Enrico Comba, Il Cerchio della Vita. Uomini e animali nell’universo simbolico degli Indiani delle Pianure. Il Segnalibro, 1999.
Barbara i Adam Podgorscy, Wielka Ksiega Demonow Polskich. Leksykon i Antologia Demologii Ludowej, Kos, 2005.
Robert Lake-Thom, Spirits of the Earth: A Guide to Native American Symbols, Stories and Ceremonies. Plume, 1997.
http://www.intwinpeaks.com/
http://terrorfactory.tumblr.com/
http://it.davidlynch.wikia.com/wiki/Frank_Silva
http://welcometotwinpeaks.com/actors/killer-bob-new-twin-peaks/
https://it.pinterest.com/twinpeaksfreaks/
http://welcometotwinpeaks.com/events/twin-peaks-terror-factory-japan/
http://rowepub.com/symbolism-of-petroglyphs-and-pictographs/
http://flavorwire.com/470518/35-incredible-twin-peaks-tattoos/1
http://flavorwire.com/470518/35-incredible-twin-peaks-tattoos/1
http://io9.com/5902804/gorgeous-twin-peaks-inspired-art-exhibit-wants-you-to-fire-walk-with-me
https://en.wikipedia.org/wiki/Ghosts_in_Tibetan_culture
tp://twinpeaks.wikia.com/wiki/Garmonbozia
http://www.slavdom.com/index.php?id=34
crediti delle immagini Credit: Wellcome Library, London. Wellcome Images, images@wellcome.ac.uk, http://wellcomeimages.org
A dissected arm, lettered for key. Etching by Lizars after C. Bell, c. 1810 (?).
By: Charles Bellafter: Daniel LizarsPublished: – Copyrighted work available under Creative Commons Attribution only licence CC BY 4.0 http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
http://blog.nmai.si.edu/main/2012/02/this-day-in-the-maya-calendar-02-10-2012.html