THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW ___ Immaginari camp, brividi gotici, arte e subculture nell’analisi della prima parte del RHPS


Riff Raff via A regular Rocky Horror Fan5richard_obrien in snow white, 2005Richard Timothy Smith, inglese di nascita, emigra da bambino con la famiglia in Nuova Zelanda. Cresce in una fattoria piena di pecore, circondata da un paesaggio in stile Il Signore degli Anelli. Viene allevato da un padre assente e da una madre che si vergogna delle sue origini proletarie tanto da diventare una drama queen manipolatoria e snob. Richard è un bambino strano, è appassionato di B-movies e Weird Tales, adora gli animali, è un cavallerizzo provetto, odia la matematica e a sei anni decide che da grande vuole diventare una principessa delle fate. Grazie alla sua abilità coi cavalli fa il suo debutto nell’industria cinematografica molto giovane, come stuntman. A ventidue anni Richard torna in Inghilterra e, dopo aver assunto il cognome di sua nonna, O’ Brien, inizia a recitare. Fa il tour di Hair, recita in Jesus Christ Superstar. Poi, nei primi anni Settanta, Richard ha una folgorazione e in sei mesi scrive un musical. Un musical che parla di sesso, droga, travestitismo, promiscuità, traviamenti, alieni, follia, arte e divismo. Magenta (Patricia Quinn) and Riff Raff (Richard O’Brien) do the Timewarp in 'The Rocky Horror Show', 1973Il primo titolo è They Came from Denton High, che viene poi trasformato in un ruggente The Rocky Horroar Show, per diventare infine The Rocky Horror Show. Il regista e produttore Michael White ne intuisce le potenzialità e lo fa debuttare in un teatro sperimentale, il Royal Court. È il 18 giugno del 1973. Rocky_Horror_London_programmeIl Rocky Horror Show diventa subito un successo teatrale, in poco tempo viene traslocato in un teatro più grande. Entro l’anno vince il premio London Evening Standard. The Rocky Horror Show, 1975 Broadway, Kim Milford e Tim CurryPoi debutta negli Stati Uniti, dove finisce a Broadway e viene trasformato in un film. Tutto nel giro di due anni. Inizialmente i risultati al botteghino sono piuttosto disastrosi, ma poi gli agenti della casa di produzione notano che si sta formando una strana subcultura di appassionati che, dopo averlo visto una volta, tornano a rivederlo tutti i giorni. All’inizio sono omosessuali accompagnati da amiche frociarole, poi ragazzini incuriositi dal fenomeno, studenti, e infine compagnie di punk. Questi bizzarri affezionati vengono convogliati allo spettacolo cinematografico di mezzanotte, che esiste solo in America. Dall’aprile del 1976, a New York, le proiezioni di mezzanotte del Rocky Horror Picture Show del week end diventano degli happening, nei quali i fan si presentano travestiti come i vari personaggi, cantano, ballano ed interagiscono con ciò che succede sullo schermo. Nel 1977, una coppia si sposa al cinema Tiffany durante una proiezione, vestiti come Eddie e Columbia. Definito il primo film punk della storia, Il Rocky Horror Picture Show ha incassato 145 milioni di dollari e, caso unico nella storia del cinema, è rimasto in cartellone per quarant’anni.rhps-frankcolumbiamagentaleanlOra il comune neozelandese di Hamilton ha dedicato a Richard O’ Brien una statua, che lo ritrae proprio nelle vesti della principessa delle fate. Fate un po’ strane, un po’ banshees, notturne, cattivelle e transylvane.Richard O'Brien e la sua statua A life-size bronze statue of Richard O'Brien as Riff Raff, located in his teenage home of Hamilton, New Zealand and unveiled on November 27th, 2004.

È difficile per un neofita capire il culto che si è generato intorno al Rocky Horror Picture Show. L’entrata in quest’universo – la seduzione, il colpo di fulmine, l’adorazione – di norma è un processo graduale, che non si attua alla prima visione nella sua pienezza. Ma, quando si attua, è generalmente per la vita.

La trama del film (e dello spettacolo di teatro) è un’ossatura labile, pretestuosa, comica e sconclusionata, ma questa sua natura dozzinale fa nascere un paradosso, perché conferisce una misteriosa profondità ai temi che emergono trasversalmente.

Btad Majors e Janet WeissBrad Majors e Janet Weiss, “two young, ordinary, healthy kids”, ovvero due assoluti campioni di normalità media, partecipano ad un matrimonio di amici, alla fine del quale si fidanzano ufficialmente e decidono di andare a trovare un loro vecchio professore. Brad e Janet si sono infatti conosciuti alle lezioni di scienze del dottor Scott. Durante il viaggio si scatena un temporale e i due fidanzatini bucano una gomma. Per chiamare i soccorsi, decidono di raggiungere un castello che avevano visto lungo la strada. Vengono accolti da Riff Raff, un maggiordomo gobbo, morfinomane e sporco di sangue, e da Magenta, una cameriera pazza e urlante. Invece di far usare loro il telefono, i due inservienti li trascinano ad un festino che si svolge al castello quella sera, il Convegno Annuale dei Transylvani, dove si imbattono in una serie di personaggi bizzarri a metà strada fra il padiglione dei freaks e l’inaugurazione d’arte radical chic. Compare anche Columbia, una groupie vestita di paillettes, che balla il tiptap e racconta del suo grande amore per un certo ragazzo con gli occhi del diavolo. Mentre i transylvani fanno i loro balletti, Brad e Janet tentano di svignarsela, ma vengono bloccati da Frank -N- Furter, il padrone di casa, uno scienziato pazzo travestito, con tacchi, corsetto, reggicalze e collana di perle. Frank racconta loro di aver creato un uomo, Rocky, e li costringe a rimanere per assistere alla nascita della sua creatura. Nel laboratorio, Rocky viene alla luce come il mostro di Frankenstein, e tenta subito di darsela a gambe. Poi arriva Eddie, un rocker ciccione con moto, brillantina e grande carisma festaiolo, il grande amore di Columbia e l’ex pupillo di Frank. Frank -N- Furter però ora lo odia, tanto che nel bel mezzo del party, davanti a tutti, lo uccide a picconate. La festa finisce quando infine Frank e Rocky si ritirano nel loro talamo a consumare il loro matrimonio. Brad e Janet vengono messi in camere separate e durante la notte vengono entrambi sedotti da Frank. Nel frattempo Magenta e Riff Raff fanno scappare Rocky e gli sguinzagliano dietro i cani. Janet, che vaga nel castello sconvolta dopo aver visto Brad e Frank insieme, trova Rocky ferito e, dopo avergli medicato le ferite, si fa prendere dal turbamento e ci va a letto. A questo punto arriva al castello il dottor Scott, proprio quel professore che Brad e Janet stavano andando a trovare. Il dottor Scott è lo scienziato rivale di Frank -N- Furter e fa anche parte di una sezione dei servizi segreti che indaga sulla presenza di alieni sul pianeta Terra. Tutti i personaggi convergono nel laboratorio dove scoprono la tresca fra Janet e Rocky. Poi fanno una mesta cena, durante la quale parlano di Eddie, il rocker, che si rivela essere il nipote scapestrato del dottor Scott. Viene ufficializzata la natura aliena di Frank e dei suoi servi, e si scopre che il pasto è composto dai resti del cadavere di Eddie. Frank, preso dall’ira, tramite uno dei suoi congegni trasforma tutti quanti (a parte Magenta e Riff Raff) in statue, e li dispone su un palco per fare uno spettacolo. Dopo questo floor show, Brad, Janet, Rocky, Frank e Columbia si gettano tutti a nuotare voluttuosamente insieme dentro una piscina, ma sul più bello arrivano Riff Raff e Magenta. Sono tutti in tiro e minacciano Frank con una pistola laser, dicendo che hanno deciso di tornare sul loro pianeta Transsexual. Frank si congeda con una canzone malinconica, alla fine della quale scopre che il suo ex-servo Riff Raff ha intenzione di farlo fuori. Riff Raff uccide la groupie Columbia, la creatura Rocky, ed infine anche Frank -N- Further. Poi lascia andare Brad e Janet, assieme al dottor Scott. Il castello si stacca dal suolo e decolla, lasciando i tre personaggi superstiti a strisciare in mezzo alle macerie delle fondamenta.


Science Fiction, Double Feature [Brividi di piacere in sala]

rocky-horror-picture-show-1La sigla di apertura costituisce il manifesto programmatico del film, e il testo della canzone Science Fiction Double Feature è di fatto un cut-up di tutte le passioni di serie b di Richard O’ Brien. Parla di androidi, di pianeti proibiti, di Flash Gordon che indossa mutandine d’argento, di un’eccitante Jeanette Scott che combatte i mostri trifidi sputa-veleno, citando una serie di suggestioni da fantascienza che vengono erotizzate. Anche il cinema stesso, nel verso “in the back row”, viene indicato come luogo erotico. Questo aderisce perfettamente alla realtà storica: da quando è nato il nuovo medium, le sale cinematografiche sono state per molti decenni meta delle coppie alla ricerca di un luogo sicuro e semibuio in cui andare a pomiciare.

L’horror e la fantascienza costituiscono il materiale poetico primario del Rocky Horror, su cui poi interviene l’estetica camp, con il gusto dell’eccesso, dell’ironia, dell’equilibrio fra serio e faceto, dell’edonismo, della sessualità polimorfa, della bisessualità, della transessualità, della pansessualità, del sadomasochismo e della promiscuità sessuale.bowieQuesto calderone iper-sessuato sobbolliva dagli inizi degli anni Settanta nelle subculture glam rock della capitale inglese. Era l’appeal luccicante del travestitismo bisex e della sfrenatezza sessuale diffusa dalle sirene di David Bowie, T-Rex, Brian Eno, che Richard O’ Brien condivide a pieno. Nonostante i tre matrimoni e i figli, O’ Brien si definisce transgender, 70% uomo e 30% donna, e ultimamente ha anche iniziato a prendere gli estrogeni per sentirsi il più possibile simile a se stesso. Richard O Brien il giorno del 66esimo compleanno,Photo Credits REx FeaturesPer creare il Rocky Horror, O’ Brien prende quindi lo sberluccicchio glam rock e lo vira in nero, aggiungendo un’estetica gotica assolutamente inedita per gli anni Settanta, anni in cui imperano i colori caldi, il marrone, l’arancione, il giallo, il bianco panna, il beige, e poi l’afro, la disco, il soul, la militanza politica più o meno armata e la cocaina.rocky horror riff raffIn teatro la canzone Science Fiction Double Feature viene cantata da un personaggio eliminato nella versione cinematografica, la mascherina sexy che vende i popcorn e le sigarette, interpretato nei primi spettacoli da Patricia Quinn, ovvero Magenta. PATRICIA QUINNNel film questa canzone viene cantata da Richard O’ Brien, ma le labbra sono quelle di Patricia Quinn. La scena è stata girata una volta terminate le riprese del film, e Patricia è stata truccata con tutta la faccia dipinta di nero e le labbra rosso fuoco. Poco dopo il debutto del linguacciuto logo dei Rolling Stones nel disco Sticky Fingers, la bocca del Rocky Horror si impone nell’iconosfera della cultura popolare, assieme al tipico, inconfondibile font con le lettere rosse sgocciolanti.rockyhorTutta la storia si basa sulla contrapposizione fra due mondi, i transylvani da un parte, e i terrestri dall’altra. Ognuno di questi mondi propone il suo campione, Frank -N- Furter per il pianeta Transsexual, e il dottor Scott per la Terra.frank vs dott scott


Dammit, Janet! [Sposami e crepa]RHPS, Denton e le tombe

L’intreccio narrativo del film parte con l’inquadratura di una croce di pietra, con in sottofondo la marcia nuziale di Mendelssohn suonata con l’organo, la cui esecuzione risulta dissonante, inquietante, creepy, segnalando così quest’istituzione come qualcosa di sinistro e funereo. Gli invitati al matrimonio di Betty Munroe e Ralph Hapschatt, vestiti con orribili completi della domenica, in colorini pastello che vanno dal rosa di varie sfumature, al lilla, al giallo pulcino, fino all’azzurro, sono gli stessi attori che faranno poi i transylvani. Possiamo ad esempio riconoscere Kimi Wong, la moglie di O’ Brien, col completo a quadri bianchi e rosa, che durante il Time Warp sarà la scatenata transylvana centrale con i capelli neri lunghi e la camicia viola. Il prete è Tim Curry, ovvero Frank -N- Furter, il sagrestano è Richard O’ Brien (Riff Raff), la perpetua è Patricia Quinn (Magenta), l’altra beghina in chiesa che li aiuta con la bara è Little Nell (Columbia). RHPS-WeddingPhotoMetaforicamente questo significa che il passo che separa la favolosità di Transylvania dalla morte civile dei borghesi terrestri è molto corto, ogni transylvano è un borghese mancato per un soffio ed ogni borghese potrebbe diventare (o essere stato) un transylvano. E, soprattutto, ogni ministro del culto ha qualcosa di perverso e diabolico.prete molto figo È interessante notare come la chiesa confini con il cimitero, e come fin dalle prime inquadrature si vedano le tombe.

La socialità dei terrestri è fatta di finta cordialità, umorismo agghiacciante e convenevoli idioti, come quelli che vengono scambiati fra Brad e Ralph Hapschatt. L’eroina Janet Weiss è l’antifemminista fatta persona. Ha una mezza crisi isterica quando prende il bouquet. Della sua amica dice con aria sognante: “Stamattina era solo Betty Munroe e ora… Ora è la signora Hapschatt!!”, come se la donna fosse una nullità finché non si sposa ed acquista l’identità del marito. RockyHorror_JanetIn effetti questa sembra essere la mentalità dominante di “Denton Home of Happiness”, quella della donna che cerca in tutti i modi di conferirsi uno status accalappiando un marito, come si vede ad esempio dalla battuta scritta sulla macchina con cui vanno via gli sposini: “Wait til tonite, she got hers now he’ll get his.” (Aspetta fino a stanotte, lei ha avuto quello che voleva e lui avrà quello che vuole.) Non appena Brad si dichiara, Janet inizia a trascinarlo a passettini forzati verso l’altare.brad e janet, one thing left to do

I terrestri parlano per luoghi comuni: “Everybody knows that Betty is a wonderful little cook.” (“Tutti sanno che Betty è una piccola cuoca deliziosa.”), dice Brad prima di dichiararsi. Nella dichiarazione di Brad Dammit Janet! emergono tutti I più alti ideali di vita dei terrestri: essere competitivi in ogni piccola cosa e superare gli ostacoli (“the skillfull way you beat the other girls to the bride’s bouquet”), programmare il futuro (“the future is ours so let’s plan it”), definire il percorso da fare e resistere fino alla meta (“the road was long but I ran it”).brad e janet, matrimonio

L’idea di personalità che hanno i terrestri riguarda l’abilità di incarnare degli stereotipi, connessi con la definizione di genere comunemente accettata. Brad ostenta un savoir-faire mascolino, da maschio alfa gioviale, che stringe le mani vigorosamente al momento delle presentazioni e cerca in modo virile di imporsi durante i contrasti, senza peraltro riuscirci. Janet di rimando incarna la donna tremebonda, non autosufficiente, che ha continuamente bisogno di protezione da parte del suo compagno. Nel profondo, sono entrambi radicalmente diversi dallo stereotipo che incarnano, e lo riveleranno nel finale, in mezzo alle macerie del castello di Frank -N- Furter.

Dopo la marcia nuziale suonata con l’organo che sembra una marcia funebre, dopo il matrimonio celebrato sul limitare del cimitero, Brad si dichiara a Janet e le propone di sposarlo proprio in mezzo alle tombe. Disegna un cuore sulla porta della chiesa con un gessetto per sottolineare i suoi sentimenti. Le dà l’anello, mentre la perpetua Magenta cancella il cuore dalla porta. L’anello cade mentre Brad lo infila al dito di Janet, creando una prefigurazione drammatica della loro sventura. Lo stesso escamotage metaforico/figurale avviene subito dopo mentre Brad propone di andare a trovare il dottor Scott: Riff Raff, Magenta e Columbia portano in chiesa una bara. Dopo il matrimonio si celebra subito il funerale, ribadendo per la quarta volta l’equazione matrimonio = morte.Dammit Janet bara


Over At The Frankenstein Place [La stella guida e i due servi]

RockyHorror_030PyxurzQui c’è una netta cesura narrativa, e inizia il viaggio verso l’ignoto. Il primo personaggio ad entrare in scena dopo questo scarto è il narratore, il criminologo, che invita gentilmente a partire con lui per uno strano viaggio. (“I would like, if I may, to take you on a strange journey”). Paolo Belluso e Flavio Merkel, nel loro saggio sul Rocky Horror, lo definiscono “il Virgilio di quest’inferno”. Il criminologo è un personaggio onnisciente, che conosce e spiega la storia, come se fosse un caso di cronaca da ricostruire e lui una specie di profiler ante litteram. Il criminologo rappresenta il lato terrestre dell’autore reale, ovvero di Richard O’ Brien. Quello razionale, quello irregimentato ed ordinato, che è riuscito, in mezzo al caos, a creare un’opera d’arte poderosa come il Rocky Horror Show. È l’unico personaggio fuori dalla storia, che può averne una visione sinottica e conoscerne la morale, e infatti sarà proprio lui a rivelarla nel finale. Nella versione teatrale questo ruolo era di Jonathan Adams, l’attore che nel film interpreta il dottor Scott.

Quando Brad e Janet lasciano Denton per andare a trovare il dottor Scott, è una notte di novembre, buia e tempestosa. Minaccia il temporale, ci sono nubi che si addensano, il tempo è da Sturm und Drang, decisamente romantico. Janet e Brad sono in macchina ascoltando i discorsi di qualche politico reazionario. È Richard Nixon, che annuncia le sue dimissioni. Richard O’Brian era inizialmente contrario a questa scelta, perché collocava la storia in un frangente preciso, mentre a lui sarebbe piaciuto di più mantenere una vaghezza spazio-temporale universale. Brad e Janet incrociano svariati motociclisti. “E’ rischioso con questo tempo.”, commenta Janet. “Per quella gente la vita non vale niente.”, chiosa lui, (“Life’s pretty cheap for that type.”), dimostrando come i terrestri siano apprensivi, abbiano paura di tutto e disprezzino tutto ciò che è diverso da loro. Poi succede un “piccolo incidente”, Brad e Janet forano. Prima di forare incrociano la strada senza uscita, cadendo così nella glitterosa tela del ragno.

Brad si ricorda di aver visto un castello lungo la strada. Janet insiste per andare con lui e, caso unico nel film, tenta di fare una battuta: “Il proprietario di quel telefono potrebbe essere una bellissima donna, e tu potresti non tornare mai più indietro.” Lui raglia una risata, e quindi si avviano. Janet, con la sua borsetta, il golfino, le sue orripilanti calze color carne e il giornale in testa, canta:

Nell’oscurità vellutata – della notte più nera, – c’è una stella guida che splende luminosa per te,- non importa chi o – cosa tu sia. – C’è una luce – sopra al castello di Frankenstein – c’è una luce – che risplende nel camino – c’è una luce, una luce nelle tenebre della vita di ognuno.there's a light

La vita di Brad e Janet è veramente fatta di tenebre. Non ci riferiamo al guaio in cui sono, la gomma a terra, ma a tutto il resto, alla loro tenebrosa condizione di terrestri. Il castello di Frank, con il cartello “Enter at your own risk”, la balaustra gotica e quello che li attende dentro, è davvero la luce della loro vita. Sembra la loro rovina, ma probabilmente li salva dalla vita orribile che si stavano apprestando a vivere. Fiduciosi, ingenui e sorridenti si avvicinano. Mentre Brad e Janet si appropinquano al castello, compare Riff Raff, che sta abbarbicato tipo gargoyle in una delle stanze all’ultimo piano, sentenziando: “L’oscurità deve andare lungo il fiume dei sogni notturni. Scorri lentamente, o Morfina, fa sì che il sole e la luce inondino la mia vita con i loro raggi.” RHPS, Frankenstein PlaceRiff Raff, il cui nome significa letteralmente “feccia”, è un tossicodipendente. Del junkie ha gli occhi lucidi, l’aspetto sporco, la mimica del volto, la pettinatura da Vasco Rossi, le macchie di sangue sul panciotto, la voce nasale. Cita in continuazione la droga, la morfina, i sedativi durante il Time Warp, fa cadere la bottiglia di vino in ascensore mentre vanno al laboratorio. Riff Raff via A regular Rocky Horror Fan2Nonostante ciò, quello che Riff Raff e Janet fanno a distanza in Over At The Frankenstein Place è un dialogo filosofico, sulla dialettica fra luce ed ombra. Janet sostiene che in ogni condizione, anche nella peggiore, sia possibile trovare una luce (“Ricorda la luce e credi nella luce”, diceva Sarah Kane dall’inferno di Psicosi delle 4 e 48). Riff Raff le risponde che ci sono oscurità così fitte e assolute che gli unici bagliori da cui possono essere illuminate sono quelli artificiali. Ma sostanzialmente sono entrambi d’accordo: “There’s a light”, immaginata o reale, finta o fatta di materia, sconvolgente ed affilata oppure morbida e accogliente. Al di là della querelle filosofica, l’apparizione di Riff Raff è emozionante anche intorno alla centesima visione. Richard O’ Brien racconta che è stato pericoloso girare questa scena, perché nella stanza in cui Riff Raff viene inquadrato per la prima volta non c’era il pavimento e avevano tolto i piombi al soffitto. La casa era di “qualcuno che viveva in Francia”. Ora il castello di Frank -N- Furter è un albergo, ci fanno matrimoni e lune di miele in stile Rocky Horror.oakley court, via timewarp org

Durante il commento audio del film, Patricia Quinn e Richard O’ Brien ammutoliscono nel corso di questa scena. Poi si riscuotono e commentano “Ci siamo azzittiti, era tutto così gotico e meraviglioso con il lampo del fulmine!” Peter Suschitzky, il direttore della fotografia, veniva chiamato sul set con l’appellativo di Principe delle Tenebre. Nel 1975, quando il film è stato realizzato, non esistevano i goth, la sensibilità dark doveva essere ancora plasmata, e il Rocky Horror sicuramente ha dato una forte spinta in questo senso.

Riff Raff via A regular Rocky Horror FanLa faccia che Brad e Janet fanno quando vedono Riff Raff sulla porta è impagabile. E altrettanto mitica è la battuta senza senso che si scambiano. “You are wet” (Siete bagnati.) “Yes, It’s raining” (Eh sì. Sta piovendo.)rhps

Poi Riff Raff, con occhi sfavillanti, dice: “I think, perhaps, you better both come inside”. Ribaltando il classico cliché, è il vampiro che li invita ad entrare, o forse i vampiri sono Brad e Janet, chissà. Dei non-morti esangui destinati a ricevere una trasfusione di sangue fresco, per iniziare una nuova vita. “I’ve tasted blood and I want more”, dirà Janet durante l’amplesso con Rocky.

Janet è molto inquieta e vorrebbe scappare, ma Brad la rassicura dicendo che molto probabilmente sono finiti in “a hunting lodge for rich weirdos.”, un casino da caccia per ricchi fuori di testa. Brad ha ragione. È davvero un casino di caccia. E loro sono la preda.rocky-horror-6Riff Raff, facendo dei tic un po’ spastici con le mani, dice loro che sono capitati in una notte speciale, in cui c’è un evento, uno dei “Master’s affairs”.Magenta

Fortunati voi! Fortunato lui! Fortunata io! Fortunati noi tutti!” Con questo urlo, entra in scena Magenta. Per essere precisi, è già in scena, ma nessuno la vede, perché è mimetizzata sulla scala. Sembra proprio pazza. Non la si vede finché non comincia ad urlare. Magenta è un personaggio enigmatico, che parla pochissimo, ma le volte in cui lo fa si impone all’attenzione, come in questa sua entrata, in cui emerge dalle ombre sbraitando, oppure quando alla fine apostrofa violentemente e temerariamente il re del castello “I grow weary of this world!! When shall we return to Transylvania, huh?!” (“Non lo sopporto più, questo mondo!! Quando ritorneremo a Transylvania, eh?!”) Quando Frank cerca di blandirla promettendo una lauta ricompensa, lei gli risponde sprezzante: “Io non ti chiedo niente, padrone.” Il disprezzo per ogni cosa sembra essere la cifra portante del suo comportamento. Patricia Quinn racconta che interpretare Magenta per molti versi è stato come interpretare un ruolo in un film muto. Le informazioni che riusciamo a desumere su questo personaggio sono poche. È la sorella incestuosa di Riff Raff, lui la chiama “my beautiful sister”, e più avanti si scambieranno un bacio vampirico nel laboratorio. Magenta, Bacio vampiricoFra di loro c’è un rapporto esclusivo, con ammiccamenti e codici gestuali privati, fra cui il saluto transylvano (detto dai fan the elbow- fuck, la scopata coi gomiti). Magenta è dura e spigolosa, ma non approva il massacro finale del fratello. Le informazioni più importanti su di lei ce le fornisce però Magenta stessa, durante il Time Warp.the_rocky_horror_picture_show_13


Time Warp [Quando arriva non c’è più nulla da fare]

TimeWarpMagentaJanetBradLIl Time Warp è il pezzo più famoso e forse il più importante di tutta l’opera. Indica il colpo che sconvolge, l’accadimento che cambia la vita, l’istanza del caos, ciò che annulla tutte le regole. Ognuno dei tre personaggi coinvolti lo racconta in un modo diverso.time-warp-lyrics-rocky-horror

Inizia con Riff Raff, circondato da un’allegoria, composta dal pendolo-bara, sopra cui c’è una corona d’alloro, una clessidra e due falci incrociate, della serie “Sbrigatevi se volete conseguire la gloria, perché il tempo scorre e la morte è vicina. Tanto morirete comunque.”RockyHorrorPictureShowCoffinClock L’alternativa alla gloria è il modello di vita alla American Gothic, la cui riproduzione è appesa di fianco alla bara. “I remember doing the time warp – drinking of those moments when – the blackness would hit me and a void would be calling”. Per Riff Raff il Time Warp è un oscuro richiamo, il ricordo quasi sensuale dei momenti in cui ha rischiato di impazzire, quando l’oscurità lo colpiva, il vuoto lo chiamava e lui stava per decidere di abbracciare il nulla. Questa sofferenza ha cambiato la sua vita, e noi crediamo che si tratti di una dichiarazione autobiografica di O ‘Brien, su come ha rischiato di perdersi e poi, facendo quello che ha fatto, si è salvato.riff raff trono

Subito dopo la strofa di Riff Raff, vediamo comparire i transylvani. Indossano tutti occhiali da sole perché sono creature della notte. Alcuni hanno capigliature afro, altri ciuffe cotonate da teddy boys, altri ancora parrucche variopinte. Sono tutti pallidi, con vesti nere stravaganti, eleganti ed androgine. E sono tutti freaks, troppo alti, troppo bassi, troppo magri, troppo grassi. Fra di loro c’è un clone di Andy Warhol con la parrucca bianca, e uno di Erich Von Stroheim col monocolo. Una fauna da inaugurazioni d’arte, insomma, che pensa solo ad avere stimoli sensoriali e a fare baldoria. I transylvani sono una novità filmica, non esistevano nella versione teatrale.rocky_horror_conventionalists1Dopo i transylvani, vediamo il criminologo mentre, provvisto di una bacchetta e una lavagna per conferenze, insegna le basi del Time Warp. “It’s just a jump to the left” Questo vuol dire che anche il criminologo, pur essendo il personaggio ordinatore della storia, pur avendo una solida morale tradizionalista, conosce il Time Warp molto bene. In effetti, un criminologo basa la propria carriera sull’abilità di muoversi sul più profondo e oscuro fondale della natura umana. Anche per questo motivo, questo personaggio è una delle personificazioni più nette del narratore reale, Richard O’ Brien. “But it’s the pelvic rush that really drives you insane.” Il Time Warp riguarda in grande parte le pulsioni e il desiderio sessuale. “È la spinta pelvica che ti fa diventare matto!” Detta questa, Janet sviene.the-rocky-horror-picture-show

Poi Magenta presenta se stessa. “It’s so dreamy, o fantasy free me – so you can’t see me, no not at all. – From another dimension, with voyeuristic intentions – well secluded – I see all.” Tutto è sognante e irreale, nella vita di Magenta, e solo la fantasia può liberarla. Nessuno la può vedere né toccare. Magenta vive in un’altra dimensione, da cui voracemente osserva il mondo, e lo vede tutto, nella sua interezza. Magenta rappresenta un altro presupposto universale per fare arte, la sensazione di essere separati dal mondo, e l’urgenza di creare qualcosa che colmi questa distanza. Ma Magenta sul finale si rivelerà ormai in balia del suo isolamento. Molto più di Riff Raff, Magenta vuole a tutti i costi tornare a Transylvania, per ballare il Time Warp per sempre. Magenta è così “weary of this world” che sceglierà la fuga perpetua nella follia del mondo lunare.magenta2Dopo Magenta, è il turno di Columbia. ColumbiaVestita come Liza Minnelli in Cabaret, ma tutta in paillettes colorate piuttosto che in nero, con trucco da Bromley Contingent, Columbia porta in testa una tuba tipo Marlene ne L’Angelo Azzurro, o forse come quella di Helmut Berger ne La caduta degli dei, quando fa l’imitazione en travesti di Marlene. liza-minnelli Angeloazzurro_01helmut berger la caduta degli dei , visconti, 1969Anche Columbia racconta del suo Time Warp, dato dal colpo di fulmine che ha provato quando si è innamorata pazzamente di Eddie. Era sovrappensiero, quando ha visto un ragazzo con gli occhi del demonio, alla guida di un carro attrezzi, che le ha fatto un “evil wink”, un occhiolino malefico, cambiando per sempre la sua vita. Columbia si presenta seduta su un juke box, l’oggetto feticcio per antonomasia delle prime febbri rock ‘n’ roll, poi balla il tiptap come Shirley Temple perché, come vedremo, è un personaggio molto infantile. RHPS-TimeWarp-RiffMagentaDance via rockymusicColumbia porta il nome della casa di produzione cinematografica con l’icona della Torch Lady, cioè la donna con peplo classicheggiante e torcia che rappresenta l’America. La Columbia nasce come casa di produzione super-low-cost. Produce il primo Batman del 1946, Il Selvaggio con Marlon Brando (di cui la Columbia del Rocky Horror ha una gigantografia in camera, con Eddie nella parte di Marlon) e classici cripto-camp come Fronte del Porto, con il bisessuale Marlon Brando che interpreta un marinaio ribelle e nerboruto, e il cult movie gay Improvvisamente l’Estate Scorsa. marlon, the wild onemankiewicz-improvvisamente-lestate-scorsa-, 1959La Columbia ha prodotto Il Dottor Stranamore, con uno scienziato pazzo in sedia a rotelle come il dottor Scott, e L’ultimo spettacolo, The Last Picture Show, che racconta la fine della giovinezza di tre ragazzi nella ridente cittadina di Anarene.

Nell Campbell (Little Nell) 1995

Little Nell, l’attrice che interpreta questo personaggio, è un’australiana figlia di un giornalista reazionario famoso, che nei primi anni Settanta bighellonava per Londra facendo vari lavori. Improvvisava spettacoli di strada ballando il tiptap vestita di paillettes, aveva una bancarella di vestiti vintage a Kensington Garden, di fianco a quella di un certo Frederick Bulsara (futuro Freddie Mercury) e faceva la ragazza delle pulizie a casa di un regista, che si chiamava Jim Sharman. Tutto era già perfettamente allineato.teatro 1973

Dopo la spiegazione che ne è stata fornita da Riff Raff, Magenta e Columbia, il Time Warp sembrerebbe comporsi di follia, isolamento, e desiderio. Il Time Warp è a sua volta la materia principale che ha portato alla creazione del Rocky Horror Show.Time warp

Durante questo pezzo, vediamo anche una prima panoramica sugli interni del castello di Frank -N- Furter. Di fianco all’orologio a pendolo a forma di bara, di cui abbiamo già trattato, c’è una riproduzione del quadro American Gothic (1930) di Grant Wood, che Magenta e Riff Raff hanno interpretato dal vivo nei panni del sagrestano e della perpetua durante il matrimonio di Betty Munroe e Ralph Hapschatt. american gothic Grant Wood, american-gothic, 1930Questo quadro rappresenta i valori americani del lavoro, simboleggiati dal forcone, della casa, che troneggia sullo sfondo, e della famiglia patriarcale, con marito anziano e moglie talmente giovane che potrebbe essere sua figlia. Negli anni Trenta, subito dopo essere stato dipinto, American Gothic ha scatenato una grande polemica fra gli abitanti del Midwest, che sono arrivati a minacciare Grant Wood perché non si rassegnavano ad essere stati rappresentati come “magri, lugubri, puritani fondamentalisti, rivelando un interessante effetto Medusa di gente pietrificata dal proprio riflesso. Molti particolari del castello di Frank -N- Furter ricordano la Marchesa Casati. C’è un leopardo imbalsamato che lotta con un serpente, una lampada sorretta da un moro veneziano e una pervasiva aura gotica da ricchi annoiati dediti allo spiritismo. Vediamo una stampa della Gioconda in bianco e nero, altri animali impagliati avvolti dalle ragnatele e piccole statuine di gnomi da giardino sulla mensola di fronte alla Monna Lisa. Nella sala del convegno transylvano ci sono tanti piccoli baldacchini rossi estremamente kitsch.RHPS-Time Warp

Alla fine del Time Warp il narratore si esalta e si mette a ballare sulla sua scrivania. Quando il pezzo finisce, svengono tutti. Brad dice una cosa imbarazzante e fuori luogo, Janet continua a voler scappare: “It seems so unhealthy here!”, si lamenta. Ma per Brad sono solo “degli stranieri che fanno le loro danze folk.” Sembrerebbe che lui sia meno bigotto di lei, o forse è soltanto più stupido.

Ma ormai è troppo tardi per scappare, perchè è arrivato il re del castello. Janet sviene per la terza volta, la prima era stata con il “pelvic rush”, poi con “under sedation” di Riff Raff, ed infine ora, con l’arrivo di Frank.


Sweet Transvestite [Dio salvi la Regina prima dei Sex Pistols]

 RHPS-FrankLe scarpe coi tacchi sono state molto importanti, infatti non sono riuscito ad entrare nella parte finchè non le ho avute ai piedi. È una questione di equilibrio, di dinamica.”, ha dichiarato Tim Curry. Frank biondo a teatro nel 1973tim-curry-1 La prima cosa che si vede di Frank sono i tacchi glitterati, mentre scende tipo deus ex machina con l’ascensore. RHPS1Ha un make-up da regina della notte con labbra gocciolanti di gloss color sangue, e occhi che ricordano ancora una volta la Marchesa Casati. Il truccatore del Rocky, Pierre la Roche, era lo stesso che aveva truccato Bowie nel periodo di Ziggy Stardust. Frank -N- Furter indossa un mantello da Grimilde/Maleficent, o da vampiro in stile Bela Lugosi, con corpetto stringato, reggicalze e collana di perle.frank maleficent Vediamo per la prima volta e perfettamente come il look del Rocky Horror sia composto da elementi glam rock ibridati con un gusto protopunk per il nero e per il sadomaso, proprio anche della prima Westwood. A questo proposito Patricia Quinn dice: “Sue Blane, la nostra costumista, inventò il punk, questo film lo inventò.” Patricia sostiene che quando Vivienne Westwood iniziò a proporre vestiti di questa tipologia nei vari negozi che ebbe a King’s Road, la crew del Rocky Horror già li indossava sul palco da anni. CosmicLight-1973London01Richard O’ Brien modera dicendo che piuttosto loro sono stati “i precursori di McLaren e Vivienne”, poi conclude diplomaticamente citando Coco Chanel: “Chi pensa di essere originale non conosce la storia.” westwood-e mclaren _vivienne-westwood_ via theredlistIn ogni caso, più avanti Frank -N- Furter sfoggerà un chiodo di pelle pieno di borchie e pins uguale a quelli indossati dagli street punk, due anni dopo l’uscita del film.frank chiodo street punk

Frank -N- Furter ha classe, si presenta non appena compare, e subito dopo prende in giro Riff Raff per la sua tossicodipendenza: “Piacere di conoscervi. – Vedo che avete conosciuto il mio – fedele tuttofare. – È un po’ giù perché – quando avete suonato – era convinto che fosse arrivato l’uomo delle caramelle.” E poi va avanti dicendo: “Non scioccatevi per il mio aspetto, – non giudicate un libro dalla copertina. – Non sono un granché – alla luce del giorno, – ma di notte divento un amante infernale.” L’accento di Tim Curry inizialmente doveva essere tedesco, per incarnare al meglio lo stereotipo dello scienziato in stile Frankenstein, ma poi l’attore decise che nessun accento poteva essere più adatto al personaggio di quello della Regina d’Inghilterra in persona. bitch pleaseIl fascino di Frank è basato sulla sua totale sicurezza in sé, sull’assenza di imbarazzo, sull’orgoglio per ciò che è. “Venite, vi faccio vedere la casa.” Frank rende subito Brad e Janet partecipi del suo gusto, proponendo loro di guardare un film di Steve Reeves, ovvero Mister America 1947, un fustacchione palestrato che faceva i peplum negli anni Cinquanta, ricoprendo ruoli come Maciste ed Ercole. steve-reevesFrank è brillante e pieno di entusiasmo: “Sembrate tutti e due piuttosto fichi” dice a Brad e Janet. Ma fa una brutta smorfia quando si gira, perché i transylvani mentono in maniera ipocrita, proprio come i terrestri. pretty groovyFrank è la regina della menzogna, e anche per questo è un mago della seduzione. Concede la sua attenzione ad intermittenza, ad esempio quando Brad gli chiede il telefono e lui lo ignora mettendosi a parlare con gli altri invitati. Tutto quello che dice quando si rivolge agli altri è sempre sul filo del rasoio fra l’adulazione e la messa alla berlina più crudele, quindi tutti cercano la sua approvazione. Ha un tatuaggio col cuore trafitto e la scritta “Boss”. Rocky-Horror-Picture-Show-tim-curry-bossTutti ridono alle sue battute, pendono dalle sue labbra, fanno tutto quello che lui dice. Il castello è proprio una corte di cui lui è non solo il re, ma anche la regina.tim-curry

Brad e Janet lo seguono ipnotizzati tornando nella sala del convegno, dove Frank si libera della sua mantella con fare teatrale, e proclama: “Sono solo un dolce travestito. Vengo da Transsexual, Transylvania.” Tutto quello che riguarda questa auto-connotazione di Frank ha a che fare con il superamento del limite (trans-vestite, trans-sexual, trans-sylvania). C’è anche un forte richiamo all’oscurità, la Transilvania è la patria mitica dei vampiri. Frank verrà smascherato verso la fine come vampiro emotivo dalla sua fedele groupie Columbia.

Janet crede inizialmente che Columbia sia sua moglie, ma Riff Raff le risponde “Non credo che il padrone si sposerà mai. Noi siamo soltanto i suoi … servi.” Frank non concepisce l’idea di avere rapporti su un piano di parità: ha due sottoposti, Magenta e Riff Raff, uno in particolare su cui infierire fisicamente, e una groupie, ovvero una serva sessuale. Frank si siede sul suo trono rococò e invita Brad e Janet ad entrare a far parte del suo serraglio.

Perché non rimanete per la notte – magari mangiate un boccone – Vi potrò mostrare la mia ossessione prediletta. – Ho creato un uomo, con la tintarella e i capelli biondi, – fatto apposta per alleviare la mia … tensione.”

Rocky-Horror-Picture-Show-serraglioFrank provoca Brad e Janet, e lei è già presa dal suo incanto, già gli sorride. Rocky_Horror_Picture_Show_-_Janet_WeissI due fidanzatini vengono spogliati, fino a rimanere con la loro biancheria intima bianca da bacchettoni.riff_janet_brad_elevator


So let’s go to the lab [E non dimenticatevi MAI che non l’ho fatto per voi]

Rocky-Horror-Picture-Show-tim-curryIl laboratorio è rivestito di piastrelle rosa, con un soffitto blu elettrico decorato con le stelle. Ovunque ci sono riproduzioni di statue classiche, come il David di Michelangelo o il Discobolo di Mirone, tutte con rossetto e smalto rosso. Dopo il trono nella sala del Convegno Annuale dei Transylvani, le nicchie con conchiglie sono un altro elemento rococò.enchanté

Giunti nel laboratorio, Frank ignora le provocazioni di Brad quando cerca di fare il duro, anzi, gliele rivolta contro con una mossa di ju-jitzu sessuale, dicendo che lo trova molto mascolino. Continua l’opera di seduzione con Janet: “Enchanté”, le dice mentre le fa il baciamano, poi la adula dicendo che deve essere molto fiera del lato maschio di Brad.

Il personaggio di Frank -N- Furter è importante anche in quanto ulteriore figura dell’artista. Se Magenta rappresenta i presupposti sociali dell’urgenza di fare arte e il criminologo il rigore scientifico necessario per qualsiasi creazione, Frank rappresenta l’artista alle prese con la sua opera: crea qualcosa, che poi non riesce a controllare come vorrebbe, e che si rivolta contro di lui, tradendolo. Come dice Chuck Palahniuk in DiaryTutto quello che facciamo ci tradisce. La nostra arte. I nostri figli.” Nel laboratorio, mentre fa il suo discorso da mad doctor, Frank racconta non solo di come è nato Rocky, ma di come funziona la genesi creativa.rocky-horror-image-3jpg-c5393f0d10b9aa03

Strano come accade, improvvisamente una rottura, e tutti i pezzi sembrano andare al loro posto. Che stupido che sei stato, che idiota! La risposta era lì tutto il tempo, e ci voleva solo un piccolo incidente per farlo succedere. È stato grazie ad un incidente che ho scoperto il segreto. Quell’ingrediente imprendibile e sfuggente. Quella scintilla che è il respiro della vita stessa.magenta e columbia nel lab

Janet applaude le parole di Frank, e Brad la ferma. Osservando le loro interazioni, possiamo notare come il loro rapporto si basi sulla protezione che Janet finge di necessitare, sulla (finta) protezione che Brad le offre, continuando a recitare il ruolo di macho che rassicura la sua bella tremante, e sul controllo (reale) che Brad esercita su tutte le manifestazioni emotive di Janet, che tenta puntualmente di reprimere. Brad ignora sempre l’opinione di Janet, quando ad esempio il suo intuito continua a suggerirle di essere finita in una trappola. Brad ignora Janet a tal punto che non sa nemmeno pronunciare correttamente il suo cognome.

Rocky, la creatura in procinto di nascere (definita anzi nei titoli di testa “a creation”, una creazione), sta in sospensione nella sua vasca, come uno squalo di Damien Hirst, tutto fasciato, con lo scheletro che si intravede in trasparenza. Frank, con i suoi guanti a lustrini dorati, ride come un pazzo. Sopra di lui ci sono sette rubinetti, come le cromie dello spettro della luce, e lui li apre, come se fosse un pittore che miscela i suoi colori.09_rocky_horror_picture_show_lab Dopo che Magenta e Columbia gli hanno tolto le bende, Rocky si rivela essere una creazione molto riuscita, un figone biondo con fisico scultoreo da pugile, stivaletti e mutande dorate. rockyPatricia Quinn e Richard O’ Brien raccontano di aver scovato Peter Hinwood nei pressi di una piccola palestra, perchè “All’epoca non si trovavano attori con quel fisico, erano tutti sciupati. Ora tutti sollevano pesi. A quel tempo invece tutti volevano sembrare moribondi.” Patricia Quinn racconta che Peter Hinwood era una persona molto gentile e vulnerabile. Da giovane ha fatto per molto tempo il modello, poi si è dedicato all’antiquariato. peter hinwoodIl Rocky Horror Picture Show è stato il suo primo film, seguito da altri due piccoli ruoli, uno come dio Hermes ne Le avventure di Ulisse, e l’altro come comparsa in Sebastiane di Derek Jarman, a cui hanno partecipato anche Little Nell, Patricia Quinn, Richard O’Brien e Jordan, la commessa e musa di Vivienne Westwood.Peter Hinwood e Jordan in Sebastiane, Derek Jarman, 1976

La prima sensazione che Rocky prova non appena viene al mondo è il terrore, e la prima frase che canta è “La spada di Damocle sta appesa sopra la mia testa.” Poi continua dicendo: ““Oh, povero me, la mia vita è una gran tristezza, – oh, non riesci a capire che sono sul principio di una depressione coi fiocchi?” Quindi Rocky dice di essere all’inizio di una crisi depressiva, patologia che colpisce spesso anche le persone molto belle, perchè l’estrema bellezza non fa quasi mai rima con salvezza. “Il top del mio umore sta comunque giù, sono vestito da dio e non ho un posto dove andare.” Non appena si alza dal letto, Rocky prova una sensazione di “terrore innominabile”. La sua situazione è precaria, la sua esistenza è appesa a un filo, perché è dura essere il favorito della regina. the_rocky_horror_picture_showRocky comincia a correre, con Frank che lo insegue urlando di frustrazione. La creatura, appena nata, cerca subito di scappare dal suo creatore, un po’ come ogni opera d’arte viene alienata all’artista che la crea con l’attribuzione di significati che l’autore non intendeva affatto. Tutti i transylvani rimirano e lisciano Rocky, e Frank si indispettisce.

Magenta adula Frank, definendo Rocky “un trionfo della tua volontà”, per Riff Raff è “un plauso al tuo genio”. Mentre ognuno si spertica in lodi, Columbia se ne esce con un giovanilistico “E’ ok!”. Frank la fulmina e le urla dietro davanti a tutti, perché non l’ha adulato abbastanza. Sgrida anche Rocky per la sua piccola ribellione, ma poi dice che lo perdona per la sua “eccezionale bellezza”. Nonostante la sua personalità distruttiva, Frank a questo punto dice una verità sacrosanta, che tutti gli artisti dovrebbero ricordare per andare avanti nel loro percorso. Quando Janet critica Rocky dicendo: “Non mi piacciono gli uomini con troppi muscoli.”, Frank le sibila in faccia: “NON L’HO FATTO PER TE!!!”.for you

Frank rivolge di nuovo la sua attenzione alla sua creatura, regalandogli i bilancieri. Parte Charles Atlas Song, un’apoteosi gay di uomini che pompano in palestra, con i loro profili volitivi, col sudore che scorre sui loro corpi, in mezzo a sbuffi di vapore bollente di sauna, in un tripudio di muscoli luccicanti, massaggi, braccia, gambe, spalle, toraci, flessioni, torsioni, tensione dinamica, deltoidi, bicipiti, tricipiti ed inguini caldi. Molti versi di questa canzone, la menzione del “gracilino che pesa solo 45 chili”, la dicitura “tensione dinamica” o lo slogan del ritornello, sono ripresi dalle esilaranti campagne pubblicitari degli anni Venti del metodo di body building promosso da Charles Atlas, il primo culturista ufficiale della storia. charles_atlas Charles-AtlasAtlas, Angelo Siciliano all’anagrafe, con i muscoli in tiro e con addosso un incredibile microslip leopardato, prometteva a tutti gli omuncoli skinny di fare di loro degli uomini nel giro di una settimana. Charles Atlas I can make you a manCharles Atlas è nato nel 1892 e, per sua fortuna, è morto tre anni prima che uscisse il Rocky Horror Picture Show. “In soli sette giorni posso fabbricare un uomo”, dice Frank, ovvero in soli sette giorni di sesso sfrenato posso fare di te un uomo, pronto ad affrontare qualsiasi perversione. Se continuiamo la lettura allegorica dell’artista che interagisce con la sua opera, in Charles Atlas Song Frank -N- Furter presenta e spiega la bellezza della sua creazione Rocky alle masse che non lo capiscono. Ma lo capiranno, proprio come Janet che, dopo aver detto poco prima di non amare gli uomini troppo muscolosi, proclamerà subito dopo di essere “una fan del muscolo”, con sommo dispiacere di Brad. RockyBradLa scena in cui Frank fa scendere il dito fino all’elastico dei boxer dorati a vita ultra-bassa di Rocky viene commentata da Patricia Quinn come decisamente spinta per l’epoca.a little bit of steam

Una delle bravure peculiari di Richard O’ Brien è quella di riuscire a proporre dei contenuti scomodi, come depressione, follia, rapporti di dominazione e sudditanza psicologica, parassitismo emotivo, tristezza, solitudine, menzogna, repressione, rendendoli leggeri, mimetizzandoli in mezzo allo sfarfallio luccicante dei glitter.


Whatever Happened To Saturday Night [Ridateci i nostri vent’anni]

RHPS- Eddie

A questo punto, con un gran coup de théâtre, fa il suo trionfale ingresso in scena Eddie, un rocker con borchie, banana, stivalazzi e jeans, a cavallo di una moto. Ha la scritta “Love-Hate” tatuata sulle falangi, un anello a forma di croce celtica degli Hell’s Angels, e un altro anello a forma di teschio. Sopra al gilet di pelle campeggia la scritta “Baby”. “Che cosa è successo al sabato sera??!!”, chiede a gran voce Eddie. “Quando ti vestivi da figo e ti sentivi da dio. (…) Me ne andavo a fare un giro con una sbarba che ci stava, – ascoltavo la musica alla radio, – il sassofono suonava in uno spettacolo rock ‘n’ roll, – e noi montavamo sul sedile posteriore e ci divertivamo un bel po’.” Eddie racconta della magia di tutto ciò che è rock ‘n’ roll, del fascino delle subculture, composto dal codice dell’abbigliamento, dal rituale del sabato sera, dall’esperienza mistica della musica, e di come tutto questo fornisca un contesto perfetto per l’iniziazione sessuale. “La testa mi girava per il suo profumo, le mie dita annaspavano con la sua cintura di plastica bianca, ho assaggiato il suo rossetto rosa baby ed è stato allora che mi sono sciolto.” Eddie è una creatura proveniente dall’alba della controcultura, senza tutte le sofisticazioni ed ibridazioni di genere di Frank -N- Furter, decenni prima della generazione glam e protopunk. Ai tempi di Eddie, all’epoca dell’archeologia rock ‘n’ roll anni Cinquanta e dei primi rockers motorizzati, era tutto molto più semplice ed immediato. “Poi tornavo sul sedile davanti e mi aggiustavo i capelli con la brillantina, – Buddy Holly cantava il suo ultimissimo pezzo, – con un braccio attorno alla tua ragazza potevi provare a cantare con lui. – Whoo, era davvero bello, mi divertivo un bel po’.”

Eddie però parla al passato. Che cosa è successo al sabato sera?, chiede, come se il sabato sera non esistesse più, come se il suo fascino si fosse dissolto. Eddie rappresenta un momento universale, il momento in cui quegli ambienti, quelle situazioni, quelle dinamiche che a sedici-diciotto-vent’anni mandano in visibilio e costituiscono senz’altro l’unica ragione di vita smettono improvvisamente di fare effetto. Può sembrare naif, eppure quello che è successo ad Eddie è già successo oppure succederà a tutti noi. Smetteremo di divertirci, e non capiremo perché, non capiremo che fine ha fatto la luce cosmica che illuminava il sabato sera. Forse non lo capiremo davvero mai. Ma Eddie continua a vivere del ricordo delle sensazioni passate, balla assieme alla sua bella Columbia e dice: “Caldo piccolo culetto, dio ti benedica, amo davvero il rock ‘n’ roll!!!”hot patootie

Frank -N- Furter lo guarda con odio, è geloso, perché con l’arrivo di Eddie tutti i transylvani iniziano a ballare e a divertirsi. Eddie è come Elvis, come John Belushi, semplice, trascinante, irresistibile. E questo, per quanto il suo fascino sia “ingenuo” e lui non abbia muscoli, è un dato di fatto. La nonnetta transylvana con i capelli lilla esclama “Lovely Party!” ballando una versione senile del twist, e anche Rocky accenna dei passi di danza, tutto coinvolto. Dopo aver visto questo, Frank decide di eliminare per sempre il suo rivale. eddieMa anche Eddie non è da meno: prima che Frank lo sistemi, quando il party è alle stelle, cerca di far fuori tutti i transylvani investendoli con la sua moto. Insomma, Eddie, nonostante il suo aspetto da orsacchiotto rock ‘n’ roll, è un pericoloso teppista, come verrà evidenziato nel pezzo Eddie’s Teddy. Frank lo uccide a picconate, proprio nella cella frigorifera da cui Eddie era sbucato a cavallo del suo bolide. Eddie era rinchiuso nella ghiacciaia perché Frank, come rivelerà in seguito, dopo essersi stufato di lui, gli ha espiantato metà cervello, e poi l’ha ibernato. Il mezzo cervello è andato a finire nella testa di Rocky che, essendo progettato come giocattolo sessuale, non deve essere troppo intelligente. Per questo motivo Eddie sfoggia una cicatrice fresca sulla fronte. Quello che Eddie cerca di fare prima di essere ucciso è rapire Columbia per scappare con lei. E quello che lo frega è proprio il rock ‘n’ roll.Eddie cicatrice

Dopo l’uccisione sacrificale di Eddie, ovvero il vecchio rock ‘n’ roll privo di sofisticazione estetica, profondità ed ambiguità sessuale, Frank e Rocky si possono finalmente dirigere abbracciati verso la loro alcova, quella che il criminologo, con il suo moralismo, definirà una “bridal somber suite”, un cupo talamo nuziale. Rocky si muove come un robottino al braccio di Frank. In sottofondo si sente una marcia nuziale, però elettrica e amplificata, non funebre come quella del primo matrimonio. Nella camera da letto c’è una vetrata con Atlante che sorregge il mondo, in riferimento a Charles Atlas. Patricia Quinn racconta di essere rimasta sconvolta quando ha visto per la prima volta questa scena, che a teatro non esisteva. Era davvero tutto molto scandaloso per l’epoca.frank e rocky horror

Frank ha creato Rocky con uno scopo, ovvero quello di trarne piacere. Questo è un abbaglio contro cui si espone ogni artista nel rapporto con la sua opera. Finchè il rapporto è privato, è un rapporto fantastico che “allevia la tensione”, quando la creazione viene sguinzagliata nel mondo iniziano i dolori. Frank tenta di prevenire questo problema incatenando Rocky al talamo del suo piacere con una catena dorata, ma non serve a nulla.

  The Rocky Horror Picture Show , Mondo, The Archive , Ken Taylor - Rocky Horror Picture Show, 2009


Fine prima parte

Patricia QuinnLa bibliografia sarà disponibile nella seconda parte del pezzo. Stay Tuned.


Torna in alto