TIMOR PANICO___ Eros, crudeltà ed innocenza nella mostra “Mekanema” di Tamara Ferioli

Linee sottili come fili di ragno, scene silvestri, insetti e driadi senza volto. Tamara Ferioli mette in scena un mondo fluttuante di creature alate, piume alla deriva, semi dalle ali membranose. Segni curvilinei, come in una stampa di Beardsley. L’anelito ad abbandonare la gravità terrestre, a diventare leggeri e sfuggenti, è suggerito dal titolo della

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FORTES FORTUNA ADIUVAT _ Eroismo, migranti e grandi narrazioni nella mostra “Nella buona e nella cattiva sorte” di Simone Ferrarini per FestivalFilosofia 2010 [sulla Fortuna]

Che fine hanno fatto le grandi narrazioni? Quelle mitologie che raccontano del Big Change, ovvero l’esito del viaggio dell’eroe? L’eroe lascia la terra della mancanza per muoversi verso un mondo sconosciuto, in cui dovrà superare soglie e prove, fino ad arrivare al sacrificio e alla resurrezione. Questo schema narrativo ha fatto nascere religioni, miti di

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DANDIES E SBIRRI A BRACCETTO VERSO LA CATASTROFE ___ La mostra “The end of the 90s and the Impressionists” di Stefano Pasquini per FestivalFilosofia 2010 [sulla Fortuna]

A i voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi esser vicini Torquato Tasso Il dandy è una creatura ibrida. La testa di ponte fra una modernità stremata e il trionfo della superficie del postmoderno. Alle persone, il dandy preferisce le cose. Le redingote in stile anglomania , i cappelli a cilindro di Harrington, i

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HORTUS CONCLUSUS ___ La mostra “I Giardini di Lilliput” di Laura Serri per FestivalFilosofia2010 [sulla Fortuna]

Se fino ad ora Laura Serri ha messo a confronto il suo soggetto d’elezione (animale nomade e selvatico) con il supporto (carte da parati pastellate, emblema della casa e della stanzialità), ora la sua ricerca si apre alla terza dimensione. L’artista plasma un mondo edenico, come fatto di marzapane, di vegetazione lussureggiante e priva di

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AC__CADERE__ Divinazione, superstizione, meccanicismo e numi tutelari della ruota per FestivalFilosofia 2010 [sulla Fortuna]

Con opere di Francesco D’Isa, Daniele Cascone, Mauro Barbieri, Maria Grazia Sarcina, stella ( Stefania Gagliano), Patrizia Rampazzo  ac__cadere: dall’etimologia di caso- >casus, us, caduta, occasione, ventura, qualcosa che ci cade di fronte. Una collettiva all’insegna della mutevolezza: sei artisti, per sei interpretazioni possibili della fortuna, dall’idea di destino necessario ed immutabile a quella della

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L’AVVENTURA DELLA RAGAZZA CON LA PISTOLA ___ Il progetto su Monica Vitti di Leo Bellei

Nella storia dell’immagine femminile italiana, Monica Vitti rappresenta il primo caso dello scomodo cortocircuito fra corpo e cervello. Alta, bionda, elegante e cerebrale, la sua è una bellezza introversa e narcisista, da guardare da lontano. Non si può toccarla, non si può parlarle. Almeno all’inizio, quando è la musa metafisica di Antonioni, il maestro di

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KID ATTITUDE ___ La vocazione a distruggere di Urs Fischer per il catalogo POST-MONUMENT

Urs Fischer ha una poetica multiforme, che può concretizzarsi in forme e stili quasi antitetici. Una forte componente di quest’immaginario ha a che fare con gli impulsi infantili. Gli stessi che spingono l’artista a creare giganteschi orsetti gialli da usare come arredo urbano, a infilare spade nella roccia, a costruire una casa di pane commestibile

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GLI ANARCHICI NON ARCHIVIANO ___ Politica e memoria nell’arte di Rossella Biscotti per il catalogo di POST MONUMENTUM

Il lavoro di Rossella Biscotti si incentra sulle direttrici della storia e della memoria. Cornici, telai vuoti, spazi disadorni, in cui i pochi elementi presenti catalizzano masse di significato. Le parole sono basilari nella sua poetica. Racconti brevi fatti di Pentothal e sogni, autoritratti in forma di cielo vuoto, instabilità ed interrelazione, la città delle

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VB XXX ___ Bellezza e morte nell’arte di Vanessa Beecroft per il catalogo di POST MONUMENTUM

Allieva di Giacinto di Pietrantonio a Brera, inizia a fare performances all’inizio degli anni Novanta. Nel corso del suo iter artistico, pur utilizzando altri media quali disegno, pittura e video, trova nelle arti performative lo strumento espressivo privilegiato.Beecroft usa come supporto comunicativo corpi femminili, vivi e muti, che oscillano fra il canone estetico inarrivabile delle

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MONDI CONGELATI E RAREFAZIONE ___ Le installazioni di porcellana di Liu Jianhua per il catalogo di POST-MONUMENTUM

È partito andandosene di casa a dodici anni, per andare a lavorare nelle fabbriche di porcellana di Jingdezhen. È arrivato ad esporre in tutto il mondo. Il suo lavoro artistico si muove fra dicotomie oppositive. Da una parte colori sgargianti, forme pop e una carica sessuale che ricorda Allen Jones, con i primi esperimenti e

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Tre per il tè delle cinque___ Monocromie bianche e materiali di recupero nelle opere di Kai Uwe Schulte Bunert, Sunghe Oh, Silvia Anselmi

Il rituale d’oltremanica si compie tradizionalmente in tre momenti diversi della giornata: il breakfast tea, accompagnato da uova e bacon, l’high tea, preludio alla cena, e infine la cena vera e propria, l’afternoon tea. Ovvero il tè delle cinque. Quest’usanza fu introdotta dalla Regina Vittoria nel 1938, il giorno della sua incoronazione. Dai compiti gesti

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SHELLEY E IL CICLO ERMENEUTICO DEL FELTRO __ La Mostra “Felt” di Shelley Himmelstein__

Felt è una parola dal significato plurimo. Participio passato del verbo to feel: toccare, sentire, pensare. Gesto di esplorazione dei sensi, di rielaborazione cognitiva, emotiva ed intellettuale. Felt indica un tessuto, il feltro, la felpa, il pannolenci. Infine, la stessa parola può significare anche penna, o pennarello. Tutte le sfumature del termine vanno a comporre

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SOUL MARKETING ___ Shapeless humanity, fashion system and trendy stereotypes in the artwork of Mark Gmehling at Superplan Gallery

 Trendy colouring, basic combining between black and yellow. Four wheel roller skates on ankle boots in 80’s Nike-style. Fingers which form victory sign, erecting on arms entwined as a DNA helix. Mark Gmehling represents gummy beings, a sort of humanity seen through the filter of a psychedelic drug which puzzles and reveals. Their limbs form

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SOUL MARKETING ___ Umanità informe, fashion system e stereotipie trendy nelle opere di Mark Gmehling alla Superplan di Berlino

Colorazioni trendy, abbinamenti basici fra giallo e nero. Pattini a quattro ruote su scarponcini simil-Nike anni Ottanta. Dita che formano il segno della vittoria, ergendosi su braccia intrecciate fra di loro tipo elica del Dna.Mark Gmehling rappresenta degli esseri gommosi, una sorta di umanità vista attraverso il filtro di una droga psichedelica che rivela e

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INCANTO _ Recensione della quinta edizione del Festival di Fotografia Europea per Il Manifesto

Giunge alla sua quinta edizione il Festival di Fotografia Europea, la grande iniziativa culturale organizzata ogni primavera dal comune di Reggio Emilia. Dopo aver sviluppato le tematiche del limite, della città, del corpo e del tempo, il tema cardine di quest’anno è l’incanto. L’incanto indica uno stato sospeso fra la realtà e la rivelazione. Come

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PAGINE DA UN BESTIARIO FANTASTICO_ Recensione della collettiva sugli animali alla Civica di Modena per Il Manifesto

Uomo/macchina: questa è la diade oppositiva della contemporaneità. Ma prima della rivoluzione industriale agli antipodi dell’umano c’era l’animale. L’animale è stato da sempre uno dei soggetti privilegiati dell’arte: oggetto del desiderio da conoscere a memoria per i pittori della preistoria magdaleniana, ornamento monumentale dei palazzi dei re della terra fra il Tigri e l’Eufrate, soggetto

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SPIRAL TRIBE__ La rappresentazione del tempo attraverso i secoli fino alla forma simbolica contemporanea della spirale nelle opere di Lanfredini, Smithson, Merz, Dean, Lingorio, Gallard, Calder

Il tempo muta forma. Non solo a livello percettivo, con le sue impennate e decelerate a seconda dello stato d’animo e dell’età dell’individuo, ma anche nel suo aspetto puramente simbolico. Dal serpente autofagico delle origini, al gigante che uccide i suoi figli, alla mortifera clessidra barocca, fino alle persistenze della memoria degli anni post-bergsoniani, innumerevoli

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LA DONNA NELLA SCATOLA ___ La mostra “Memoria” di Davide Pradelli

Dittici. Immagini legate da un rapporto di casualità, o simultaneità. Cornici scure, unite con una cerniera, che si aprono come un libro. Le immagini collegate dalla forma strutturale dei dittici stanno alle origini del principio del montaggio al cinema. Davide Pradelli vi iscrive storie sconnesse, caotiche, come frame di sogno conservati dentro teche. Tre teste

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