MARE APERTO ___ I porti del Mediterraneo nella sesta edizione di Going Public


Porto di Palermo, Luglio 2008 ,   7 - 8  Tanger Border, Gennaio 2008  Courtesy aMAZElab, Milano  9 - 11  La Cinematheque de Tanger, Gennaio 2008  Courtesy Yto Barrada e aMAZElab, Milano  12  Simona Schneider, Salon Marocain Casa Barata, Tangier, 2007  Courtesy dell’artista e aMAZElab, Milano  13  Simona Schneider, Mouton Lion, 2007  Courtesy dell’artista e aMAZElab, Milano  14 - 15  Marcello Maloberti, Il mare e la superstizione dei marinai Palermo, Maggio 2008  Courtesy dell’artista e aMAZElab, Milano  16  Porto di Palermo, Luglio 2008  Courtesy aMAZElab, MilanoLa città di Sassuolo costituisce il punto d’approdo nel progetto Port City Safari, nella sesta edizione di Going Public. Questo progetto ha interessato i centri nodali della mobilità nel Mediterraneo, sviluppando una serie di discorsi sulla micro-geografia, le migrazioni, il confronto della cultura con la realtà.Maatschap Stealth Group, 4 Scenes from the Harbour Rotterdam, Giugno 2008  Courtesy dell’artista e aMAZElab, MilanoPort City Safari, concepito dal laboratorio creativo milanese aMAZElab, è stato un work-in-progress protrattosi per 18 mesi, che si è dipanato nelle principali città portuali dell’Europa e del bacino mediterraneo, coinvolgendo a ogni tappa operatori culturali di ogni tipo, artisti, intellettuali, ricercatori universitari. È partito da Bristol, centro per la tratta degli schiavi fra Diciottesimo e Diciannovesimo secolo, con un lavoro sulla schiavitù contemporanea; a Tangeri si è concentrato sulle correnti migratorie, collegandosi al master Metropolis dell’Università di Barcellona; a Rotterdam ha analizzato la natura del commercio; a Palermo ha prodotto un video sui lavoratori del porto e sulle loro superstizioni; a Marsiglia, il porto più antico del Mar Mediterraneo, sono state indagate le sedimentazioni della memoria; a Liverpool si sono tirate le somme teoriche di quello che era stato fatto fino a quel momento.

5_Bristol G4_Istanbul G7_Tangeri Border G2 Athens GSassuolo connette la fine del viaggio (significato dell’antico etimo africano della parola “safari”) con il suo evento preliminare, le installazioni sonore dell’artista greco Zafos Xagoraris presentate alle Biennali di Atene ed Istanbul nel settembre 2007, e riproposte nella nostra cittadina. Sassuolo viene scelta perché, pur non affacciandosi sul mare, a livello concettuale è un porto, un polo magnetico in cui passano grandi flussi di merci e persone. Sassuolo si configura come una città interstiziale, in cui dal confronto fra diverse culture si può far nascere odio, ignoranza reciproca e conflitto, oppure una realtà culturale inedita e rivoluzionaria, di cui Port City Safari è un fulgido esempio.La Cinematheque de Tanger, Gennaio 2008  Courtesy Yto Barrada e aMAZElab, MilanoIn Piazza Piccola verrà esposto Port Ampliphons, un dispositivo sonoro realizzato da Xagoraris che trasmette suoni dal mondo. Un workshop applicherà la stessa dinamica operativa alla città di Sassuolo, prelevando suoni e silenzi in varie zone della sua area, ed è prevista una mostra alla Casa del Parco con giovani artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Atene.port ampliphones


 

Pubblicato il 21 novembre 2008 su L’informazione Download pdf


 

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