BUONI VS. CATTIVI
A Twin Peaks c’è una cesura piuttosto netta che divide i personaggi buoni da quelli cattivi. Il male ha molti volti e molte declinazioni. Assume i volti del ricco, elegante, profondamente volgare Benjamin Horne, del suo istrionico e misogino fratello Jerry, della spietata Catherine Martell, della madame tossicomane Blackie, della bella ed ingannevole Josie Packard, del criminale recidivo Hank Jennings, del violento Leo Johnson, del suo rivoltante compagno di merende Jacques Reno e, naturalmente, di Leland Palmer. Assumerà infine il volto del metamorfico Windom Earle, che però di fatto è un forestiero. Il male, per poter prosperare, deve essere dissimulato, non si deve vedere, deve configurarsi come segreto. I metodi per nasconderlo possono essere il perbenismo, la ricchezza, la bellezza o la violenza, che funziona come una corazza. I personaggi buoni si possono suddividere in sottoinsiemi che si intersecano fra di loro, ci sono ad esempio i tutori della legge, quelli che mantengono l’ordine (Dale Cooper, sceriffo Truman, Andy, Lucy, Hawke, Big Ed) i custodi della comunità (il dottor Hayward e Norma Jennings, che gestisce il Double R, uno spazio sociale molto importante), i giovani (Donna, Audrey, Shelly, Bobby Briggs, James), gli ingenui (Andy, Lucy, sceriffo Truman, Pitt Martin) i visionari (Signora Ceppo, Hawke, Dale Cooper, tutte le donne della famiglia Palmer).
I BUONI E GLI SBIRRI
Generalmente i buoni sono anche ingenui, deboli rispetto alle angherie dei malvagi, a volte poco intelligenti, ottusi o volutamente ciechi. Una parte dei personaggi buoni, principalemente composta dai tutori della legge, ma non solo, ha formato una società segreta che si chiama Book House Boys, per combattere lo strano male che alberga a Twin Peaks.Lo sceriffo Harry Truman è molto amichevole, lega subito con l’agente Dale Cooper, lo asseconda in tutte le sue stranezze investigative, ma si fa ingannare dalla sua bella amante, Josie Packard. Quando lei muore, Harry ha un momento di follia, in cui si rinchiude nella base dei Book House Boys e la distrugge. È così ingenuo da non credere possibile che Laura Palmer si faccia di droga e da difendere a spada tratta suo padre Leland in tribunale.
Pete Martell sopporta la perfidia della moglie continuando ad amarla ciecamente e ha un debole più o meno paterno per Josie, ma non dirà una parola quando la moglie, creduta morta e ricomparsa dopo l’incendio della segheria, fingerà di amarlo e trasformerà Josie in una schiava in uniforme da cameriera. Dopo la morte di Josie, Pete continuerà a borbottare invocando il suo nome. Pete è un genio degli scacchi, migliore di Cooper e competitivo con Windom Earle. Andy è il poliziotto che piange sempre, che fa cadere la pistola e partire accidentalmente un colpo durante una retata, che si becca un’ascia divelta in testa sulla veranda a casa di Leo. Soffre di oligospermia. Dopo un anno e mezzo che escono insieme, Lucy lo molla perché “non fa niente per rimanere in forma, non lava mai la sua macchina, e non possiede neanche un cappotto sportivo”. Lucy Moran è la segretaria logorroica della stazione di polizia, biondissima, svaporata e un po’ pettegola. La sua stupidità apparente è un metodo di difesa, come anche quella di Andy, che risolverà per primo l’enigma della mappa nascosta nel petroglifo nella Caverna dei Gufi. Lucy ed Andy sono personaggi che assolvono le funzioni del registro comico, con i loro battibecchi sulla vitalità degli spermatozoi, con i vestiti improbabili che si mettono alla sfilata della raccolta fondi per salvare il furetto coi piedi neri e con il loro amore un po’ da Cioè.Hawke fa parte della fazione dei buoni a cui partecipa con un surplus di intelligenza. È molto bravo nel suo lavoro, in connessione con un intuito irrazionale e potente. Crede che le persone siano dotate di molte anime, le anime della veglia che danno forma al corpo e le anime dei sogni che vagano in posti lontani, come la terra dei morti. È convinto che il bosco nasconda molti spiriti. Sostiene che la sfortuna vada curata e che ci siano cose su questa terra in cui gli umani non dovrebbero invischiarsi, nemmeno i più coraggiosi.Un altro che fa parte della fazione dei buoni ma che rimane silente per tutte le puntate precedenti alla risoluzione dell’enigma dell’assassino di Laura Palmer è il maggiore Briggs, che sta nell’esercito con un incarico top secret, che riguarda gli UFO e la ricerca della Loggia Bianca. Cooper ha per lui la massima stima, lo considera un uomo di “grandi risorse spirituali”. Viene rapito da una forza soprannaturale, e ritorna con un’amnesia e tre ferite triangolari dietro l’orecchio disposte a circolo. Il triangolo con la punta verso l’alto rappresenta il fuoco.
I GIOVANI
I giovani sono perlopiù buoni, possono evidenziare elementi di corruzione ma nessuno di loro è completamente corrotto, perché la corruzione è un processo che richiede tempo.
Bobby Briggs, il capitano della squadra di football, è il fidanzato diurno ed ufficiale di Laura Palmer anche se, come afferma Cooper dopo il loro primo interrogatorio, non la ama. La sua amante è Shelly, la moglie di Leo. Bobby è spaccone, stupido, irruento ed arrogante. Urla come una scimmia per intimidire James. Fa una sfuriata al funerale di Laura Palmer, urlando alla comunità: “Siete rivoltanti e ipocriti, lo sapevate tutti che Laura era nei guai, ma nessuno ha fatto niente. Lo sapete chi l’ha uccisa. Siete stati voi, siamo stati tutti.” Bobby non è una cima e prende sempre decisioni che reputa intelligentissime, ma che non lo sono, come quando convince Shelly a prendere Leo in casa per intascare il suo assegno di invalidità. Il tratto più caratteristico di Bobby è la rabbia, assieme alla fragilità, come evidenzierà il dottor Jacoby durante la loro seduta. In Fuoco Cammina Con Me, Donna definisce Bobby “un perdente”.James Hurley, il fidanzato segreto di Laura, è silenzioso, solitario, problematico. Più che stare con i suoi coetanei, preferisce girare con la sua moto. A volte guida alla cieca di notte, spegnendo i fari. Dopo la morte di Laura soffre, ma si getta fra le braccia di Donna la sera dello stesso giorno in cui viene rinvenuto il cadavere. In realtà a James non piacciono le ragazze sessualmente aggressive. Non sorride mai, la prima volta è quando regala l’anello di fidanzamento a Donna. La loro storia si rivelerà patetica. Con Donna, James si dimostrerà l’opportunista che in realtà è, in un continuo tira e molla in cui ad un certo punto scappa e si imbatte nella ricca signora Marsh, che cercherà di incastrarlo per l’omicidio del marito violento. Alla fine di questa vicenda James deciderà per il bene di tutti di andare via da Twin Peaks, cavalcando la sua moto verso l’orizzonte, alla volta di San Francisco e del Messico.Donna, Audrey e Madeleine, tutte le ragazze giovani quindi (a parte Shelly, che però fa parte di una fascia d’età leggermente differente) subiscono il fascino di Laura Palmer e dopo la sua morte cercano in qualche modo di prenderne il posto. Audrey è quella che lo fa in maniera più aderente alla biografia, ripercorrendo i suoi passi e lavorando nei suoi stessi posti, Donna si mette a distribuire i pasti al suo posto e cerca di appropriarsi della sua sensualità esplosiva tramite il feticcio magico degli occhiali da vamp, Madeleine è già identica alla cugina ma fa finta di essere lei indossando una parrucca bionda e usando le sue cassette registrate per ingannare il dottor Jacoby. Con James ammette che essere Laura le piace.
Madeleine è il doppio di Laura, il doppio diurno. Sorride tantissimo, forse troppo. Si traveste da Laura per confondere Jacoby. Inizia ad avere le visioni, vede una bocca sul tappeto che si trasforma nella faccia di BOB, e poi BOB che striscia sul divano attraverso il salone.
Audrey Horne è la poor rich girl di Twin Peaks. Un autista la accompagna a scuola, dove prima di entrare lei si cambia le scarpe bicolori dell’uniforme scolastica sostituendole con i tacchi rossi. Audrey è molto iconica, occhi azzurri, rossetto rosso, neo vicino all’occhio, bellissime sopracciglia e un look un po’ da diva d’altri tempi, che la rende il personaggio meglio vestito dell’intera serie. Si innamora subito dell’agente Cooper, si mette a flirtare con lui non appena lo vede, lo rincorre e naturalmente lui la schiva. L’agente Dale Cooper è l’unico tallone d’Achille di Audrey Horne, perché ha un problema, è “troppo perfetto”.Audrey in realtà è ossessionata da Laura, fa delle indagini per suo conto con la scusa che vuole aiutare Cooper, allo scopo di sedurlo, ma il motivo reale è la sua ossessione. È convinta di capire Laura meglio di chiunque altro. Laura Palmer è il sogno proibito di Audrey Horne, perché rappresenta quello che lei crede di voler essere. Audrey vuole diventare Laura, per farlo ricostruisce e ripercorre le tappe della sua vita. La prima tappa è iniziare a lavorare nei Grandi Magazzini Horne, al reparto profumeria. Con il signor Battis, il marpione pelato che dirige i magazzini e che circuisce le lavoranti introducendole alla prostituzione al One Eyed Jack’s, Audrey si dimostra letale. Lo spia da un armadio con la porta a veneziane come fa Kyle MacLachlan con Isabella Rossellini in Velluto Blu, e lo ricatta per avere la mansione che vuole. La seconda tappa per trasformarsi Laura è ottenere il lavoro al bordello One Eyed Jack’s. Quando Blackie le fa il colloquio e le chiede un buon motivo per assumerla, Audrey prende la ciliegia candita dal suo drink, la mangia, mette il gambo in bocca e lo annoda con la lingua. La sua immedesimazione con Laura è tale che al bordello arriva quasi a commettere incesto con suo padre. Nonostante il suo atteggiamento ammiccante, Audrey è vergine.Donna Hayward, la migliore amica di Laura Palmer, all’inizio della seconda serie sembra iniziare una grande metamorfosi, erotizzandosi molto. Diventa all’improvviso una dark lady con sigaretta e collant neri, va a trovare James in galera, fa giochetti verbali con lui, lo bacia appassionatamente e gli lecca un dito. Questo avviene non appena Donna si fa dare gli occhiali scuri a farfalla di Laura, per cercare di guardare il mondo con i suoi occhi. Donna dice di voler indagare sulla sua morte, ma quello che vorrebbe davvero è appropriarsi della sua carica sessuale. Inizia la sua trasfigurazione quando decide di iniziare ad avere dei segreti, quando dice a Madeleine che devono evitare di parlare della loro effrazione a casa di Jacoby. Continua portando i pasti a domicilio al suo posto, poi trova il vero diario di Laura Palmer a casa di Harold Smith. Donna inizia a manipolare tutti, proprio come faceva Laura, soprattutto Harold Smith, dal quale è perfino attratta. Ma vuole raggirarlo per avere il diario. Harold le dirà che è “impura” e che voleva contaminare anche lui. In effetti Donna perderà il suo status di persona innocente configurandosi come la causa ultima del suicidio di Harold. In questo periodo di follia, prima di rientrare nei ranghi della ragazza acqua e sapone, Donna entra in contatto con delle creature soprannaturali, la signora Tremond e suo nipote, che vedremo meglio nella quarta parte dell’articolo.
PAZZI E VISIONARI
Rimanere sani di mente a Twin Peas è un’impresa non da poco. In mezzo alla nutrita fazione dei pazzi e dei visionari ci sono Leland Palmer, che usa la follia come metodo di dissimulazione, l’eccentrico psichiatra Jacoby, Harold Smith, che non riesce a mettere piede fuori di casa perchè, come racconta Laura nel suo diario, ” crede che la morte stia in agguato davanti alla sua porta e che la notte lo chiami dall’esterno come uno strano uccello.” C’è Johnny Horne, perso nel delirio infantile di indiani e cowboy, che usa il suo copricapo di penne da capo indiano come scudo per difendersi da un trauma infantile non identificato. C’è Nadine Hurley con la sua benda da piratessa, che ha perso l’occhio in luna di miele durante un incidente causato da un marito che ama un’altra. Nadine cerca di rimettere a posto il suo mondo vivendo di nuovo la sua adolescenza e tornando al liceo a trentacinque anni. Sia lo sceriffo Harry che Benjamin Horne hanno un periodo di esaurimento nervoso nella seconda serie. Tutte le donne della famiglia Palmer hanno poteri visionari, come anche Cooper e in una certa misura l’agente Hawke. Di Cooper e Laura ci occuperemo nella quinta e nella sesta parte dell’articolo. Uno dei personaggi più visionari di Twin Peaks è la sua sciamana, Margaret Lanterman.La Signora Ceppo è molto importante per capire le dinamiche soprannaturali di Twin Peaks. Margaret vive a contatto con il regno degli spiriti. È stata toccata da una visione quando era bambina, quando è scomparsa per un giorno nel bosco ed è tornata con un tatuaggio raffigurante un glifo che secondo la simbologia dei nativi americani indica le montagne e l’abbondanza, che analizzeremo nella terza parte del pezzo. La Signora Ceppo condivide quest’esperienza con il maggiore Briggs e con Dale Cooper, come loro non ricorda nulla di quest’episodio, se non una luce accecante e il verso dei gufi. Margaret odia i gufi perché è l’unica a sapere che sono una forma assunta dai demoni della Loggia per spiare gli uomini. Solo un’altra volta ha avuto quella visione e sentito il verso dei gufi, prima che suo marito morisse in un incendio. La Signora Ceppo ha subito un indicibile trauma con la morte del marito. Suo marito faceva il taglialegna, poi ha incontrato il diavolo. “Il diavolo è come un codardo celato nel fumo.” Tiene le ceneri del defunto consorte su una mensola del caminetto. Margaret dice che nessuno può conoscere il dolore degli altri e che il suo amore è morto con suo marito. Ma lo sente vicino, a volte può quasi vederlo. “C’è una certa tristezza in questo mondo, poiché ignoriamo molte cose. Sì, ignoriamo molte belle cose. Cose come la verità. Pertanto, la tristezza della nostra ignoranza è molto reale. Le lacrime sono vere. Che cosa sono le lacrime? Ci sono persino piccoli condotti, i condotti lacrimali, per produrre queste lacrime, in caso di tristezza. Poi, il giorno in cui la tristezza ci colpisce, ci chiediamo: “Chissà se questa tristezza, che mi fa piangere, chissà se questa tristezza che mi spezza il cuore avrà mai fine?” La risposta, ovviamente, è sì. Un giorno la tristezza avrà fine.”In una scena girata ma poi tagliata la Signora Ceppo ulula alla luna e piange. In uno dei suoi vaticini racconta di aver avuto un cane bianco e nero che faceva un sacco di danni nel suo giardino, mangiando le piante e la terra. Il cane mangiò così tanta terra che morì, e il suo corpo tornò in questo modo alla terra. L’unica cosa che rimane alla Signora Ceppo del suo cane è il suo ricordo.Margaret viene citata da Laura nel suo diario. Una notte, a tredici anni, Laura sogna un indirizzo e vi si reca il giorno dopo. La Signora Ceppo è lì, anche lei ha fatto lo stesso sogno. Laura la ricorda come molto dolce, gentile e triste. Margaret le parla, le dice che “Le cose non sono come sembrano. A volte il bosco è un posto per imparare le cose e per imparare a conoscere se stessi. Altre volte il bosco è un posto fatto per altri esseri e non per noi. A volte i bambini sono prede. A volte i gufi sono grossi.” Laura le risponde che nel bosco quando fa buio succedono molte cose, e lei non sa distinguere se siano reali o no. Margaret guarda da un’altra parte, le risponde che è bella e che molti la ameranno.
“Ho un ceppo, certo. Lo trovate divertente? Io, no. Ogni cosa ha la sua ragione d’essere. Le ragioni spiegano persino l’assurdo. Pensate che ci sia tempo per capire le ragioni del comportamento umano? Non credo proprio. Certi lo trovano, il tempo. Si chiamano detective? Ora vedrete cosa la vita ci insegna.”L’idiosincrasia più evidente di Margaret Lanterman è quella di girare sempre con un ceppo in braccio, vezzeggiandolo come se fosse un bambino. Margaret parla in continuazione del suo Ceppo, dice che il suo Ceppo non ama i convenevoli, che ha visto qualcosa, che un giorno avrà qualcosa da dire. Il Ceppo di Margaret ha visto molte cose la notte dell’omicidio di Laura Palmer, due uomini e due ragazze, i gufi che gridano, poi il buio che circonda tutto. Il suo Ceppo è cosciente, sente cose che lei non riesce a sentire. Le insegna i suoni e le parole nuove. Si chiede quante milioni di maniglie di comodini esistano al mondo. Noi crediamo che nel ceppo della Signora Ceppo, che lei si porta in giro e vezzeggia continuamente, ci sia l’anima di suo marito, come quella di Josie che è rimasta imprigionata nel pomello del comodino al Great Northern.Margaret non teme l’autorità, quando arrivano gli sbirri a casa sua dice “Era l’ora. Camminano così piano quando non hanno paura.”La signora Ceppo è un oracolo che parla per enigmi, esattamente come le creature della Loggia. Compare all’inizio di ogni puntata per fare un commentario per indovinelli su quanto accade. Questo suo peculiare modo di comunicare è dovuto alla sua prossimità con gli spiriti ma anche alla consapevolezza che la verità vada rivelata gradualmente. L’oracolo dice che ciò che nasce dall’interpretazione errata degli indizi è ciò che chiamiamo il nostro mondo. Il nostro mondo è una magica coltre di fumo.” “Recito la mia parte nel teatro della vita. Dico quello che posso per dar forma alla risposta perfetta. Ma la risposta non può giungere finché non siamo pronti ad ascoltarla. Perciò dico quello che posso per dar forma alla risposta perfetta.” La Signora Ceppo può dire solo alcune cose, dovendone tacere altre. La Signora Ceppo è come un’Eremita alla ricerca di qualcosa. La sua ricerca è simboleggiata dal suo cognome, Lanterman, “l’uomo della lanterna”. La lanterna è uno degli attributi tradizionali dell’Eremita, indica la ricerca nel deserto e l’illuminazione finale. Nella carta dei tarocchi marsigliesi, l’Eremita scherma la sua lanterna a sei facce con il mantello, per non rivelare troppo ai non iniziati, che potrebbero subire dei danni da una conoscenza per cui non sono pronti. Questo è esattamente quello che fa Margaret con il suo parlare per enigmi.La Signora Ceppo dà a Cooper la chiave per entrare nella Loggia, portandogli nell’ultima puntata un olio che le aveva dato suo marito poco prima di morire. Quest’olio serve ad aprire un cancello.
“La cosa bella del tesoro è che esiste. Esiste per essere trovato. C’è un tesoro che quando viene trovato dona gioia eterna. Penso che sappiamo tutti che esiste. Alcuni dicono che sia dentro di noi. Dentro uno e tutti. Questo sarebbe strano. Sarebbe così vicino. E perché è così difficile da trovare e così arduo da conquistare?”
LOOK ed elementi visivi
Ricci gonfi, ciuffe, pellicce, cappelli da cowboy, maglioni a rombi, gonne a scacchi. Rivedere Twin Peaks a distanza di venticinque anni fa risaltare agli occhi la peculiarità dei look, con i residuati degli anni Ottanta, i prodromi di quello che saranno gli anni Novanta, con un occhio di riguardo al grunge, e anche buona parte dei paraphernalia di una subcultura che nascerà almeno quindici anni dopo, gli hipster.
Bobby Briggs porta maglie a maniche lunghe sotto la t-shirt, come sarà uso fare fra i giovani nella prima metà degli anni Novanta. Dei primissimi Novanta ci sono i maglioni di lana con le trecce e i cardigan con scolli a V e camicie sotto, nonchè i pantaloni militari verdi.
Leo Johnson si presenta con un look marcatamente grunge: anfibi fuori dai jeans, capelli lunghi, maglia grigia a maniche corte sopra una maglia bianca con maniche lunghe, il tutto sufficientemente lurido. Alle connessioni fra il grunge e Twin Peaks abbiamo già dedicato questo progetto. Il pescatore Pete Martell indossa sempre capi militari, pantaloni di velluto a coste, giacche e camicie a quadri, in un mix grunge involontario e atemporale riscontrabile ad esempio anche fra gli ultracinquantenni residenti da che mondo è mondo nell’Appennino Emiliano. Nadine quando regredisce ai suoi diciott’anni si mette un vestito di raso blu con pizzo bianco un po’ Courtney Love e ballerine di vernice, in cui riesce a specchiarsi. Ha paura che vi si specchino anche le mutandine e che i ragazzi possano vederle. Quando decide di suicidarsi si mette un vestito che sembra quello della fata buona di Cuore selvaggio, di raso rosa, poi prepara una specie di picnic con le pasticche su un plaid a quadri. Anche la sorella minore di Donna con la chioma rossa cita (o meglio anticipa) questo personaggio, in maniera ancora più fedele, perché comprende la bacchetta magica e la corona.Lucy, con le sue camicette color salmone e i capelli ricci biondi con la ciuffa, le minigonne nere con le calze velate e il maglione, le giacche di camoscio marrone, i completini dello stesso colore con cameo di foglia d’acero, è una nostalgica della fine degli anni Ottanta.La più elegante degli adulti è Josie Packard, che abbonda nelle pellicce e veste abiti che potrebbero benissimo essere di Armani o di qualsiasi designer in voga a cavallo fra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. L’agente Cooper ha un look più cinematografico, assimilabile allo stereotipo seriale FBI ma anche al suo referente iconico, Cary Grant, a cui lo paragona Blackie.
Non appena rimane a Twin Peaks oltre la risoluzione del caso, adotta anche lui il look montanaro con camicie a quadri e giacche impermeabili senza maniche. Anche le ragazze del Double R hanno uniformi molto cinematografiche, nostalgicamente proiettate agli anni Cinquanta e Sessanta. Al modello del motociclista in stile The Wild One aderisce in tutto e per tutto James Hurley.Johnny Horne, il fratello ritardato di Audrey, non si separa mai dal suo copricapo da indiano, un oggetto che all’epoca aveva sapore di carnevalata, ma che negli anni Zero diventerà un must per tutti gli hipster, assieme ad oggetti e particolari che all’inizio degli anni Novanta sembravano senza valore, di cattivo gusto, come le teste di cervo impagliate e gli animali tassidermizzati, che ora invece non possono mancare nell’arredamento delle case e degli studi di tatuaggio più fighi.La cugina di Laura, Madeleine ha gli occhiali da nerd che diventeranno un accessorio indispensabile per tutti gli hipster, come anche lo scialle della nonna che si mette quando si traveste da Laura o i maglioni optical bianchi neri e viola. Nella prima puntata della seconda serie Madeleine prende i suoi occhiali e li spezza in due davanti a Donna, dicendole che li ha sempre odiati e che non ha intenzione di portarli più. Cosa che anche tutti i suoi figli hipster faranno entro breve.Un altro elemento hipster è la camicetta di Audrey nella prima puntata con il motivo ad alberelli neri. Audrey è sempre molto elegante, sia quando indossa i maglioncini stretti da diva anni Quaranta abbinati alle gonne a quadri, sia quando si mette in total black, al funerale di Laura, con i capelli all’indietro, longuette e camicia sfiancata con balza, o al colloquio con Blackie. Big Ed si veste con le camicie rosse ricamate e medaglioni da gaucho abbinati ai camperos e ai completi a due pezzi. Alla festa a casa di Sarah Palmer dopo il funerale di Leland, Big Ed porta al collo un cordino da cantante country con un fermaglio a forma di bucranio.
Il dottor Jacoby evidenzia il suo status di idiot savant attraverso l’abbigliamento, una folle accozzaglia di camicie hawaiane (lui non lo sa, ma venticinque anni dopo saranno di moda) cravatte a forma di pesce, occhiali bicolori, scarpe azzurre, redingote di raso rosa in stile Beatles e completi un po’ zootie con giacca oversize, pantaloni a cavallo alto e catena al fianco. Oltre alla mitologia, alla simbologia animale, ai totem, alle leggende, ad alcuni personaggi come l’agente Hawk, a BOB, che è interpretato da un nativo americano, ci sono degli elementi indiani anche in alcuni capi di abbigliamento: il maglione di Lucy rosso e nero, il vestito della pubblica accusa di Leland Palmer, il cappotto di Catherine Martell quando va a parlare con Benjamin nel momento in cui lui è impazzito e crede di essere un generale sudista, la coperta in cui viene avvolto il maggiore Briggs dopo essere stato rapito e drogato da Windom Earle. Anche l’agente immobiliare di Cooper, quella che lo porta a vedere la casa del Cane Morto, è una nativa con abbigliamento tradizionale, gonna di jeans lunga e giacca variopinta su base nera e ciondolo tradizionale.
_Fine seconda parte_
Nella terza parte del pezzo su Twin Peaks parleremo del fuoco, della Loggia Bianca, della Loggia Nera e del Nano. Stay Tuned!
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Bibliografia
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